bruxelles - se si confrontano i dati relativi all'italia nella nota tecnica diffusa oggi dalla commissione ue con quelli di altri paesi, "mi pare che emergano difficoltà anche per loro, analoghe a quelle italiane" specialmente se si prendono in considerazione anche le stime fatte da altre istituzioni internazionali. lo ha detto la commissaria ue emma bonino in un incontro con i giornalisti indicando che questa disparità di trattamento "non la spiego, ma mi sorprende". "non sono cosi' cieca - ha detto - da non vedere che esistono gravi difficoltà in altri paesi e che l'italia non è sola ad affrontare questo momento difficile". perchè quindi, si è chiesta la commissaria ue, indicare che 13 paesi sono dentro esolo due fuori? pur escludendo l'ipotesi di "un complotto, ha detto, "è stato pero' sorprendente" apprendere solo questa mattina, quando ha preso visione del documento sulle previsioni economiche di primavera, "che ci siano state delle disparità nel trattamento dell'italia rispetto agli altri paesi". i ser
vizi finanziari della commissione, che hanno diramato la nota tecnica sulle previsioni, hanno dato spiegazioni che suffragano i dati nei confronti di francia e germania, mentre altre fonti hanno dato altri dati, ha spiegato. "non so come cio' sia potuto avvenire" ha detto, osservando di non essere stata coinvolta nelle decisioni fino alle 9 di oggi. sui due documenti diffusi oggi, ha detto bonino, uno solo era il frutto delle riflessioni della commmissione europea, quello sulle raccomandazioni sui grandi orientamenti di politica economica. l'altro, sulle previsioni economiche, "è un documento interno dei servizi di cui il collegio ha autorizzato la pubblicazione". è la differenza tra i due documenti, ha detto che "mi sorprende". molti membri del collegio hanno insistito su una presentazione 'equilibrata' del documento sulle grandi linee, "mentre non sono entrati nella diffusione del secondo documento". qui, ha osservato, "non si trattava di influenzare nessuno ma era in gioco la credibilità del collegio". pe
r bonino i dati sull'italia, al di là delle polemiche suscitate dalla loro diffusione anticipata, "sono comunque incoraggianti perchè c'è del tempo per poter intervenire per attuare i miglioramenti strutturali richiesti". è quindi possibile a suo avviso raggiungere il 3% "se verranno attuate le misure proposte a marzo". il documento odierno, quindi, ha aggiunto, "dovrebbe incoraggiare il governo prodi per dare inizio alle riforme" e soprattutto a quella delle pensioni che è al primo posto. in conclusione, ha detto, "va relativizzata la portata dei dati economici della commissione" anche perchè i dati possono differire da istituzione a istituzione.