LA LOTTI: IL NO DELL'EUROPA COLPA DI MONTI E BONINO
Accuse ai commissari Ue, ma il Pds le smentisce
Di R. Pol.
"I MEMBRI italiani della Commissione Europea sono stati eletti dal Governo Berlusconi e, se vedo la lotta che c'è oggi in Italia per incolpare e fare in modo che l'Italia col Governo Prodi non possa entrare in Europa, un po' di sospetto mi giunge. Che, forse, la difesa delle nostre ragioni non è stata fatta con la sufficiente forza come probabilmente avrebbe potuto avvenire con altri commissari in seno alla Commissione". Con un'uscita a sorpresa che ha sconcertato tutti, Nilde Iotti ha tentato di giustificare lo schiaffodell'Europa al governo Prodi. Per 1'ex moglie di Togliatti, dunque, l'Europa ha dato pollice verso ai nostri conti finanziari solo perché i nostri commissari europei, Emma Bonino e Mario Monti, non avrebbero difeso con impegno le nostre ragioni. Di più: la Bonino e Monti secondo la Iotti - si appresterebbero addirittura a svendere l'Italia alla Germania e alla Francia, due paesi che "vogliono tenerci fuori, per avere un concorrente in meno e per poter affermare sul territorio la loro supremaz
ia". Ovviamente, alla Iotti la Bonino ha risposto con un semplice "no comment". Silenzio assoluto anche da parte di Monti, che si trova a Londra. Ma tutti sanno che nei giorni scorsi è stata proprio la Bonino a darsi da fare per convincere gli altri commissari europei a concederci una prova d'appello, a condizione di mettere subito mano alla riforma dello Stato sociale. Insomma, un vero e proprio scivolone, quello di Nilde Iotti. Persino Botteghe Oscure prende le distanze. Umberto Ranieri, responsabile esteri del Pds, si precipita a tirarsi fuori: "Credo che l'on. Bonino e il prof. Monti abbiano fatto un buon lavoro nel corso di questi anni a Bruxelles. In particolare osserva ancora Ranieri, smentendo la Iotti si sono adoperati con scrupolo e determinazione per far valere le buone ragioni dell'Italia. Si tratta di due personalità di rilievo di cui dispone il nostro Paese". Anche Marco Pannella ricorda l'impegno dei nostri commissari. "L'Italia e l'Europa di Nilde Iotti non sono mai state ne saranno mai quell
e di Emma Bonino, quelle della nostra tradizione e delle nostre lotte di oggi. Emma Bonino, per Nilde Iotti afferma Pannella avrebbe il peccato originale della nomina da parte del governo Berlusconi e sarebbe ora sospettabile di tradimento della patria italiana. E' noto che anche D'Alema è stato nominato presidente della Bicamerale in primo luogo per volontà di Berlusconi. Ma dubito che anche questa nomina sarà unanimemente riconosciuta come sorprendentemente felice e positiva da tutti, come quella di Emma Bonino, scelta della quale ancora oggi Nilde Iotti sembra lamentarsi.