bruxelles - le truppe del leader degli insorti nello zaire laurent desire' kabila potrebbero avere commesso crimini atroci contro l'umanità, accanendosi contro decine di migliaia di profugi in fuga. è quanto sostiene il commissario europeo per gli aiuti umanitari, emma bonino, secondo cui gli uomini di kabila impediscono l'accesso delle agenzie umanitarie per evitare testimonianze scomode di quello che la stessa bonino ha definito "un mattatoio". "nello zaire orientale sono stati commessi crimini contro l'umanita"', ha detto oggi la bonino durante una conferenza stampa a bruxelles. "le violazioni dei diritti umani sono state perpetrate nei territori controllati dai ribelli. dunque o i ribelli non controllano il territorio oppure, come molti rapporti sembrano indicare, gli stessi ribelli sono implicati nella persecuzione dei profughi". "dall'ottobre scorso - ha proseguito - l'accesso delle agenzie umanitarie nelle zone controllate da kabila non è stato più possibile" malgrado gli accordi in proposito firmati
con l'onu, poi rimasti inattuati. "credo che si voglia evitare che le agenzie umanitarie testimonino le violazioni dei diritti umani". anche i "i governi limitrofi" sarebbero implicati. "ci sono prove sempre maggiori del fatto che il governo del ruanda e le truppe di kabila cercano di minare la credibilità degli aiuti umanitari". ci sarebbero state "campagne radio per aizzare gli zairesi contro i profughi e contro chi è li' per aiutare. molti zairesi sono stati uccisi per aver aiutato profughi in situazioni disperate. ci sono stati degli eccidi. tutta la regione è un mattatoio". "non siamo neanche in grado di conoscere il numero delle persone morte nella giungla dello zaire orientale". le stime, pero', parlano di circa 200.000 profughi che mancano all'appello.