bruxelles - la commissione europea in questi ultimi anni "è riuscita a distribuire, su terreni particolarmente difficili, un volume di aiuti umanitari importanti con mezzi relativamente limitati". lo afferma la corte dei conti dell'ue nella sua relazione conclusiva sugli aiuti umanitari che la comunità ha fornito tra il 1992 e il 1995 ai paesi terzi colpiti da catastrofi naturali e alle popolazioni vittime di conflitti. si tratta di un impegno importante in quanto in quel periodo, attraverso l'ufficio umanitario della comunità di cui è responsabile la commissaria europea emma bonino, sono stati realizzati interventi per un valore globale di circa 4.400 miliardi di lire. la commissaria, commentando la relazione della corte, ha aggiunto "che nessuna frode o errore grave è stato individuato nella gestione dell'aiuto da parte della commissione e che, al contrario, la corte rimprovera spesso all'esecutivo una gestione troppo esigente nei confronti dei partner umanitari". i controllori europei suggeriscono comunqu

e all'ue di creare una 'carta' dell'aiuto umanitario e di concludere un accordo con il segretariato generale delle nazioni unite per precisare le prospettive di finanziamento e le modalità pratiche di collaborazione con tutti i servizi della commissione.