casablanca - oltre 300 società dell'unione europea hanno partecipato alla manifestazione che si è conclusa oggi a casablanca per intensificare la cooperazione nel settore della pesca con il marocco. tra queste 24 erano italiane. la commissaria europea per la pesca emma bonino ha illustrato le misure necessarie allo sviluppo del partenariato tra marocco e unione europea. in particolare, ha ricordato che necessitano regole chiare per investimenti e quindi agevolazioni per il traferimento di capitali e per la loro sicurezza. "il partenariato -ha detto- è come il matrimonio, bisogna farlo in due. mia madre mi diceva sempre che il migliore era quello di interesse; io mi ostinavo a pensare che fosse invece quello per amore. nel dubbio, non mi sono mai sposata". alla fine del 1998, scadrà l'accordo sulla pesca tra ue e marocco e non è certo che verrà rinnovato. "dipende dalle autorità marocchine -ha precisato bonino- noi siamo favorevoli ma non a tutti i costi". le aziende italiane si preparano alla scadenza e cerc

ano alleanze e joint-venture con partner locali per pescare dal 1999 in acque marocchine da cui provengono le specie maggiormente importate come cefalopodi, crostacei e molluschi. spagna e portogallo sono i due paesi che attualmente fanno per la pesca in marocco la parte del leone ma le aziende italiane stanno occupando nuovi spazi nel settore dei servizi connessi.