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mucca pazza * Il Sole 24 ore

Mucca pazza: sotto accusa società svedese di mangimi

Michele Svensson

STOCCOLMA - Fabbrica svedese sotto accusa per la "mucca pazza". Non tutte le nazioni rispettano le norme comunitarie, ma trasgredire a quelle dirette a salvaguardare la salute degli esseri umani e molto grave, sopratutto se si tratta di una nazione come la Svezia che si vanta di essere perfettamente attinente a tutto cio' che viene deciso a Bruxelles. Una fabbrica di mangimi animali. posta nella regione della Scania, e recante la ragione sociale di 'Ellco Foods i Stidsvig', rischia di contagiare tutta l'Europa con il morbo della mucca pazza, producendo farina ossea destinata a mangimi animali, ma impiegata anche come base per la preparazione di brodi e di gelatine, con residuati di macelleria che non vengono sottoposti al rigoroso trattamento stabilito dalla Comunità.

Queste ossa, convogliate nello stabilimento da tutta la Svezia in furgoni refrigerati, non sono spolpate e, secondo la norma Ue, dovrebbero essere riscaldate a 133 per 20' sotto una pressione atmosferica di 3 Bar per eliminare ogni rischio di successivo contagio del morbo di Creuzfeld-Jacobs. Questo processo non viene eseguito presso la fabbrica incriminata.

Alcuni giorni fa il commissario europeo Emma Bonino ha accusaro la Svezia di non partecipare in modo efficace alla lotta contro questo morbo letale e si è sentita rispondere che gli svedesi rispettano rigorosamente le norme riguardanti il trattamento delle ossa. Ma un grande quotidiano ha scoperto la fabbrica incriminata e ha presentato il risultato, corredato di folografie e di un imbarazzante rapporto, in prima pagina, gettando l'allarrne.

La Ellco Foods tratta le ossa provenienti da macelli secondo un sistema concordato a suo tempo con la federazione settoriale,consistente nella fusione dei grassi animali prima della trasformazione in polvere delle ossa, ricavando un sussidio stabilito per chilogrammo su base nazionale. Molta della farina ossea proveniente da questo stabilimento viene impiegata anche per produrre mangimi per cani e gatti ed è accertato che proprio i gatti, oltre alle mucche, sono fra gli animali più soggetti ai contagio del morbo della mucca pazza. Nella fabbrica svedese si trattano anche parti come la spina dorsale, ancora ripiena di midollo, pur sapendo che proprio il midollo spinale, assieme agli occhi e al cervello, è la parte del corpo in cui si trova I'agente di contagio. Gli svedesi hanno tentato di difendersi asserendo di trattare soltanto ossa provenienti da animali sezionati nazionali, approvati dai veterinari. Ma sono stati smentiti anche in questo. Soltanto lo scorso anno sono state importate 269 tonnellale di ani

mali interi dall'lrlanda e dalla Germania e addirittura tre dall'lnghilterra.

 
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