(ansa) - bruxelles, 24 lug - qualche miliardo subito per gli aiuti urgenti agli alluvionati, ma anche e soprattutto un 'pacchetto' ben più consistente per la necessaria ricostruzione delle infrastrutture andate distrutte. cosi' la commissione europea ha delineato oggi i propri piani di intervento e assistenza in seguito alle alluvioni in polonia e nella repubblica ceca. in una conferenza-stampa congiunta a bruxelles,la commissaria emma bonino, responsabile per l'assistenza umanitaria, e il suo collega hans van den broek, competente per i rapporti con i paesi dell'est, hanno annunciato un nuovo stanziamento di circa quattro miliardi di lire per gli aiuti di emergenza agli alluvionati e lo storno per la ricostruzione di altri 120 miliardi circa dai fondi pluriennali per i paesi candidati all'ingresso nell'ue. bonino ha detto che un gruppo di specialisti dell'ue partirà nei prossimi giorni per le zone alluvionate per valutare la situazione e individuare i bisogni più urgenti della popolazione alla quale la croc
e rossa e la caritas internazionale saranno poi incaricate di distribuire viveri e altri generi di prima necessità acquistati con i nuovi fondi ue. in aggiunta ai quattro miliardi circa stanziati oggi, l'ufficio per l'assistenza umanitaria della commissione europea aveva già messo nei giorni scorsi a disposizione degli alluvionati un altro miliardo circa di lire. van den broek ha annunciato invece che circa 120 miliardi di lire per la ricostruzione delle reti di trasporto e telecomunicazione sono stati reperiti nelle pieghe del bilancio comunitario per i paesi dell'est e ridestinati a questo tipo di interventi al primo posto rispetto ad altri scopi meno prioritari. il commissario ha anche detto che la banca europea per gli investimenti (bei) di lussemburgo studierà la concessione di crediti 'ad hoc' per la ricostruzione in polonia e nella repubblica ceca.