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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Maurizio - 24 luglio 1997
consumatori, mucca pazza * ANSA * per bonino "non cambieranno le abitudini"

(ansa) - bruxelles, 24 lug - non dovranno cambiare le abitudini alimentari degli italiani appassionati di bolliti, code alla vaccinara o fritti misti. "sarà solo necessario - ha detto oggi la commissaria ue responsabile per la politica dei consumatori emma bonino allarmata dai titoli disfattistici dei giornali italiani e dai reportages televisivi - attenersi alle norme varate che regolano la macellazione degli animali e che entreranno in vigore dal 1 gennaio 1998". bonino ha tenuto a chiarire che testina, cervello e midollo spinale si potranno continuare ad usare purchè provenienti da animali di meno di un anno di età. sono cosi' salvi bollito, risotto e fritto misto purchè ci sia chiarezza a proposito dell'età degli animali. certo, ha detto, bisognerà attrezzare i macelli per poter applicare in pieno le direttive comunitarie che vietano di tagliare la bestia a metà, come si fa attualmente, con il rischio di far schizzare fuori il midollo. per la milza, ha ancora detto bonino, i siciliani possono continuare

a mangiare le loro pietanze tipiche purchè non facciano uso di milza di ovini o caprini. quella dei bovini è perfettamente lecita, invece. salve anche le leccornie romane come la coda alla vaccinara (la coda non contiene midollo spinale) e la pagliata dato che l'intestino dei bovini è tutto utilizzabile. salvi anche rognoni e animelle fatte con timo di vitelli che nelle bestie adulte scompare. certo, ha detto bonino, bisogna intensificare i controlli perchè anche se la carne italiana è sana (in italia ci sono stati pochissimi casi di bse, il morbo della mucca pazza, ma solo tra bestie provenienti dalla gran bretagna), la metà della carne consumata in italia è importata (sopratutto da francia, irlanda e dai paesi dell'est europeo). "certo, ha detto bonino, non fa piacere a nessuno prendere queste misure, ma rispetto agli interessi in gioco è importante farlo per eliminare qualsiasi rischio per i consumatori". e comunque, ha avvertito, a partire dal prossimo 1 gennaio saranno gli stessi macelli a eliminare le

parti non autorizzate e non ci sarà il rischio di fare entrare prodotti non conformi nel giro della distribuzione. fino a quella data si dovrà esercitare invece maggiore attenzione, ha detto, e puntare ad accelerare la politica di etichettatura delle carni che permetterà di identificare la loro provenienza e si accompagnerà alla certificazione degli animali. essa sarà obbligatoria dal 2000 ma è bene avviare le procedure per introdurla cercando di promuovere cosi' alcuni tipi di carne (nazionale o regionale). nel complesso, quindi, il messaggio per i consumatori è chiaro, ha detto bonino. nessun allarmismo ma restare vigili. ed ha chiamato in causa la sua oramai famosa mamma piemontese. "le ho telefonato per chiederle come fa il bollito - ha detto - e mi ha confermato che per lei non cambia nulla".

 
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