bruxelles - nuove partite di carne bovina britannica di cui l'ue ha vietato da 18 mesi l'esportazione per prevenire la diffusione del morbo della 'mucca pazza' sono state scoperte in germania. lo ha annunciato oggi la commissaria europea per la tutela dei consumatori emma bonino. in un intervento al parlamento europeo, bonino ha detto di aver gia' scritto in merito al governo di bonn e di aver chiesto in particolare di chiudere entro una settimana un impianto per la lavorazione della carne e di sottoporre a stretti controlli ''vari altri''. ne' la commissaria ne' il suo portavoce hanno voluto fornire nomi e localita' degli impianti tedeschi dove vi sono ''ragionevoli sospetti'' che alla carne britannica esportata in violazione delle norme ue siano stati tolte o modificate le indicazioni d'origine. al governo tedesco e' stata data una settimana di tempo per confermare (o eventualmente smentire) le informazioni raccolte in germania tra l'8 e il 12 settembre dagli ispettori comunitari che hanno fatto la scopert

a. centinaia di tonnellate di carne britannica erano gia' state scoperte all'inizio dell'estate in belgio, da dove erano state riesportate verso la russia e l'egitto, ma non verso altri paesi dell'ue. anche la carne scoperta in germania sembra fosse destinata alla riesportazione verso paesi terzi. in belgio, la scoperta aveva portato nei mesi scorsi alla chiusura di due aziende per la lavorazione e il commercio della carne e a un'intensificazione dei controlli da parte delle autorita' locali. lo stesso la commissione chiede che avvenga adesso in germania. nei confronti invece della gran bretagna, accusata a sua volta di non aver esercitato i dovuti controlli per bloccare le proprie esportazioni, l'esecutivo comunitario ha iniziato proprio la settimana scorsa una procedura per infrazione delle norme comunitarie davanti alla corte di giustizia dell'ue. la commissaria bonino non ha precisato la quantita' della carne britannica scoperta in germania e ha parlato di ''circa tre'' aziende coinvolte. il suo portavoc

e ha successivamente precisato che sotto inchiesta sono un impianto tedesco di cui e' stata chiesta esplicitamente la chiusura e ''vari altri'' per i quali e' necessario rafforzare i controlli.