"Roma - La Corte dei Conti ha chiamato in causa due massimi dirigenti <> del ministero del Lavoro ritenendoli responsabili di aver fatto perdere al nostro Paese quasi 18 miliardi di fondi europei, per non aver rispettato gli adempimenti richiesti dagli organi comunitari.

I due funzionari rinviati a giudizio dalla magistratura contabile (l'iniziativa è della procura regionale della Corte per il Lazio e l'udienza si è svolta ieri) sono stati citati in giudizio allo scopo di ottenere un risarcimento di 17 miliardi 636 milioni di lire circa (oltre a rivalutazione ed interessi legali) per aver provocato un danno erariale.

La decisione della Commissione europea di sopprimere i finanziamenti del Fondo sociale europeo già precedentemente concessi per interventi di formazione professionale risale all'ottobre del '93. I contributi in questione erano stati persi dall'Italia perchè non erano state rispettate alcune scadenze fissate dagli organi comunitari, in particolare le richieste di pagamento sarebero dovute pervenire entro dieci mesi dalla data di conclusione degli interventi, mentre questo termine non era stato rispettato dalnostro Paese, nel presupposto che non avesse un carattere vincolante. La Corte dei Conti si è anche soffermata sul <> ministeriale. Infatti, i due dirigenti in questione sono stati additati dalla magistratura contabile come la causa delle <> dell'Ufficio ministeriale competente.>>.