Roma, 9 Marzo 2000"Se non si risolverà in un fuoco di paglia, se D'Amato presenterà Giunta, programma e collaboratori che "blindino" la volontà di rinnovamento che esprime tanta parte dei suoi "elettori", se non cederà a tentazioni di equilibrismo di stampo politicistico e di mero "potere", la storia potrà dare atto agli imprenditori italiani organizzati nella Confindustria di avere alla fine acceso il motore per la realizzazione dell'alternativa liberale del Terzo Stato, liberandolo, e liberando l'Italia, dal rischio di essere travolti e sepolti sotto le macerie dell'Ancien Régime.
Infine c'è da vedere quando finalmente i cittadini ed i lavoratori italiani potranno anche loro procedere a liberarsi e a liberare il paese dal prepotere della nomenklatura degli apparatchnik Cofferati-D'Antoni-Larizza. I referendum sono serviti e serviranno anche a questo".