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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Maria Federica - 3 aprile 2000
LA NUOVA PERIFERIA - 5 aprile 2000

Perché ha deciso di proporre la sua candidatura ?

Mi sono candidata alla presidenza del Piemonte per avere la possibilità di mettere mano di persona alla prima fase della rivoluzione liberale e federalista di cui l'Italia ha bisogno. Il mio programma ruota attorno a una profonda riforma istituzionale, da realizzare insieme ad un consiglio che avrà, com'é noto, poteri costituenti. Io mi battero', come ho dimostrato di saper fare, per un Piemonte Stato-regione, con due partiti invece di quaranta, in grado di progredire a ritmi "europei". Per fare questo intendo riaffermare l'elezione diretta del presidente, approvare una legge elettorale che preveda il maggioritario secco anche per la scelta dei consiglieri, creare gli strumenti di democrazia diretta che consentano ai piemontesi di decidere da soli - come fanno gli svizzeri - su tutte le questioni (regionali, provinciali, comunali) che avendo una dimensione locale debbono essere sottratte alle sabbie mobili della politica romana.

Quale ritiene siano le priorità per il Piemonte ?

Delegificare, cioé ridurre l'attività legislativa all'indispensabile. Perché quanto più numerose sono le leggi e le strutture amministrative coinvolte nel processo decisionale, tanto più crescono per gli operatori economici i costi, i tempi e le incertezze. Privatizzare, cioé dismettere le partecipazioni regionali e privatizzare (offerta pubblica di vendita ai risparmiatori) gli enti di carattere economico: non crediamo infatti che vi sia oggi una sola, fra le partecipazioni o proprietà regionali, che risponda a un reale "interesse pubblico". Liberalizzare il mercato delle prestazioni sanitarie superando il regime delle convenzioni e dando al cittadino la possibilità di scegliere, a parità di condizioni, fra un erogatore pubblico o privato. Per un vero mercato delle prestazioni - pur finanziato dal Servizio sanitario nazionale - é necessario separare la spesa per le prestazioni (in aumento) dalla spesa di gestione (fuori controllo, ma che può essere ridotta).

Ha già pronta la squadra che l'affiancherà in caso di vittoria ?

Una cosa alla volta. Non é stato facile raccogliere le firme per le candidature e non é facile in questi giorni condurre una campagna elettorale basata sui contenuti, su un programma di governo e non sulla semplice propaganda. Della "squadra" ci occuperemo a tempo debito, partendo dal patrimonio umano e professionale che i nostri candidati rappresentano.

 
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