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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Segreteria - 22 maggio 2000
Dichiarazione di Emma Bonino sui risultati del 21 maggio

Roma 21 maggio 2000

Constatiamo che l'elettorato appare diviso in tre parti. Un terzo, ormai legato a un astensionismo diventato fisiologico; un terzo che ha raccolto l'invito irresponsabile - innanzitutto di Berlusconi - ad astenersi e che di fatto gli affida una delega politica in bianco; un terzo infine, che ringraziamo perché responsabilmente ha deciso che era meglio scegliere oggi, decidere al riguardo di 7 grandi riforme liberali in materia di politica, di giustizia, di economia.

Chi ha invitato gli elettori italiani ad astenersi si é assunto una duplice responsabilità: in primo luogo quella di far fallire 7 riforme che il Parlamento si mostra da decenni incapace di portare avanti e in secondo luogo quella di aver sabotato la possibile conquista di obiettivi liberali (riguardanti la giustizia e l'economia) contenuti fin dal 94 nel programma originario di Forza Italia.

Silvio Berlusconi - capovolgendo le ragioni e gli obiettivi della sua "discesa in campo" del 94 - ha scelto il ruolo di erede e non di alternativa rispetto al sistema dei partiti, rispetto alla prima repubblica.

Ai 15 milioni di italiani che si sono recati alle urne per pronunciarsi sulle nostre proposte (e che in qualunque altro paese democratico sarebbero stati determinanti, avrebbero avuto partita vita ) - basta vedere la Svizzera - diciamo che comunque la battaglia per le riforme non deve finire, che sapremo dare voce alle loro istanze

 
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