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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Rinascimento - 12 agosto 2000
Corriere della Sera - Emma Bonino
Sabato 12 agosto 2000 pag. 2

L'INTERVISTA / »Non riprenderemo l'iniziativa con lo strumento dei referendum. Meglio Amato del Cavaliere. Nel centrodestra si salva Tremonti

Di Roberto Zuccolini La Bonino: rilanceremo il partito attraverso Internet, la rete servirà a fare politica

ROMA - Da soli? O altrimenti insieme a chi? A metà agosto Emma Bonino assicura che il suo partito non ha ancora scelto da che parte stare nella battaglia delle prossime politiche. Ma a tre mesi dalla sconfitta dei referendum le accuse sono più rivolte a destra che a sinistra: »Almeno Amato ha provato a dire qualcosa di nuovo, da Berlusconi invece arrivano solo appelli al voto. All'insegna del "poi si vedrà" . Attacco duro. Ma per la scelta delle alleanze, necessarie per risolvere il non indifferente ostacolo dello sbarramento al 4 per cento, è tutto rinviato a febbraio. Per ora i radicali si concentreranno sul "partito on-line". Come giudica l'attuale scenario politico? »La situazione non è molto cambiata dal 21 maggio scorso. Ho taciuto per quasi tre mesi aspettando che il Parlamento realizzasse con il cesello quello che i referendum avrebbero fatto con l'accetta. E non è successo niente. Ora tocca a noi riprendere l'iniziativa. Però non lo faremo con lo strumento dei referendum . Strumento da mettere orm

ai in soffitta? »Per il momento non è rilanciabile. Almeno nel breve e medio termine. Ciò non vuol dire che abbandoneremo la nostra battaglia: sarà anzi più forte grazie ad Internet. Nascerà il partito on-line. Cominceremo con l'elezione di metà del nostro consiglio nazionale, una sorta di primarie allargate. L'iscrizione al partito avverrà dal 15 agosto al 10 settembre . Con quali criteri di sicurezza? »Dobbiamo risolvere il problema dell'autenticità di chi si iscrive. Vedremo se utilizzare lo stesso sistema delle dichiarazioni dei redditi on-line oppure quello delle carte di credito o altro. Ma ciò che importa è aprire una nuova fase: la rete servirà a fare politica. Ad esempio, attraverso Internet, chiederemo ai nostri militanti che cosa ne pensano di una nostra presenza nel prossimo Parlamento . Allora vi presenterete. E come? »Dipenderà dalla legge elettorale . Se resterà la stessa, come sembra, avrete a che fare con lo sbarramento del 4 per cento. »Certo. Ma le alleanze si creano sui programmi:

il nostro resta quello dei referendum . Chi sentite per il momento più vicini? »A destra non prendono impegni, dicono che ci penseranno dopo la vittoria che danno per scontata. A sinistra invece qualcuno prova a dire qualcosa, ma viene subito rimbeccato dal Salvi o dal Cofferati di turno . Di chi parla? »Di Giuliano Amato. Lui ha provato a dire qualcosa di liberale. Per il momento solo a dire, non a fare, ma è stato subito preso a randellate. Meglio comunque di Silvio Berlusconi che aspetta solo il risultato elettorale. Nel Polo si salva Tremonti, per il resto è una vera paralisi . Ma prima o poi lo sbarramento del 4 per cento renderà obbligatoria l'alleanza con qualcuno. »Sì, però la politica prima si crea, poi produce alleanze. Aspettiamo qualche mese prima di addizionare le forze politiche . Fino a quando? »Almeno fino al prossimo febbraio. Per il momento apriremo il nostro dibattito politico on-line lasciando la porta aperta sia a destra che a sinistra. Resta però un rimpianto e alcune responsabi

lità precise che vanno ricordate . Quali? »Quelle del Polo. Se davvero ha la maggioranza del Paese perché non ha permesso la realizzazione delle riforme? La verità è che ha fatto perdere un anno. E oggi basteranno quattro promesse elettorali per fare dimenticare tutto al Paese? Spero davvero di no .

 
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