Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 26 apr. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Maria Federica - 9 settembre 2000
8 settembre 2000 - LA STAMPA

Pag. 9

Intervista di Aldo Cazzullo

Onorevole Bonino, da New York rimbalza il suo nome per l'Alto commissariato per i rifugiati. Le risulta ?

"Lo apprendo da lei, in questo momento. Sa, adesso non sono all'Onu: sono su un autobus".

Non mi dirà che non ne sapeva nulla.

"Be', è una prospettiva di cui si parla da tempo. Fin da quando lasciai l'incarico di commissaria europea per i rifugiati, oltre un anno fa. Mi è stato chiesto più volte, informalmente, se la prospettiva di occuparmi delle stesse cose in una sede diversa mi interessasse".

E cosa ha risposto ?

"Che sarebbe un grande onore, un grande impegno, e una grande responsabilità".

Chi glielo chiese ?

"Innanzitutto voi giornalisti".

Solo ?

"No. La richiesta sulla mia disponibilità è venuta anche da ambienti politici non italiani, per la precisione governativi".

Quando ?

"Gliel'ho detto: stiamo parlando di un anno fa. Fui contattata da diplomatici stranieri nei giorni dell'emergenza del kosovo, e più tardi quando esplose il caso di Timor Est".

E il governo italiano, si è mai fatto vivo ?

"Ci sono stati contatti".

Con Amato ?

"No, con lui non ho mai parlato di questo argomento".

Allora con D'Alema ?

"Guardi, io non sono una persona reticente, ma non mi sembra corretto parlare di queste cose".

Le stesse voci da New York dicono però che la sua non sarebbe l'unica candidatura italiana. Amato vorrebbe lei, ma la Farnesina sosterebbe il presidente della Commissione Esteri del Senato, il diessino Giangiacomo Migone.

"Non so nulla di questa storia. Posso dirle però che, per la poca esperienza che ne ho, queste trattative avvengono a livelli ben diversi E riguardano non i singoli governi, ma gli equilibri internazionali".

Proprio per questo appare singolare un contrasto all'interno del governo. O no ?

"Non ne so granchè, se non che i negoziati per quel genere di posti sono molto complicati, e che la premessa per qualsiasi trattativa dev'essere un'intesa tra i Quindici. Che spesso si rivela non facile".

Le manca il lavoro che faceva a Bruxelles ?

"Mi manca la prospettiva internazionale, un lavoro che mi ha sempre appassionato e che, senza arroganza, credo di saper fare".

La nomina dell'Alto commissario dipende dal segretario generale dell'Onu. Con Kofi Annan lei non ebbe qualche problema, dopo i suoi scontri con Arlacchi e con la commissaria per i diritti umani Robinson ?

"Con Annan i rapporti sono ottimi, in particolare sul tema del tribunale internazionale tanto che venne a roma dall'Argentina per la nostra manifestazione in Campidoglio. Con Arlacchi continuo ad avere problemi. Ma non sono la sola".

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail