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Conferenza Emma Bonino
Partito Radicale Maria Federica - 18 settembre 2000
Lunedi' 18 settembre 2000 - LA STAMPA
pag. 8

di Maurizio Molinari

Oggi l'Ue potrebbe indicare il suo candidato per l'Onu:

Kouchner terzo incomodo tra Migone e la Bonino

BRUXELLES La nomina del nuovo Alto

Commissario delle Nazioni Unite (Unhcr) per i Rifugiati è al

rush finale: l'odierna riunione dei ministri degli Esteri dei

Quindici offre la possibilità di indicare un candidato unico e

fra due settimane a Bruxelles arriverà il Segretario Generale

dell'Onu, Kofi Annan, per un ultimo consulto con l'Unione

Europea (principale donatrice) prima di compiere la

designazione di chi succederà alla giapponese Sadako Ogata.

»Sulla carta al momento il candidato da battere è il

brasiliano Sergio Veira de Mello amministratore dell'Onu a

Timor Est - spiega una fonte diplomatica del Consiglio europeo

- con alle spalle venti anni nell'Unhcr e che proviene da un

continente penalizzato nell’assegnazione dei posti che contano

all'Onu . Il nome di de Mello gode del favore di Annan ma

l'Unione Europea potrebbe tentare di rovesciare il pronostico

riuscendo a far pesare i propri contributi per l'Unhcr - pari

al 46 per cento del bilancio totale - a favore di un candidato

unico. »Se qualcuno dei ministri presenti vorrà avanzare una

sua candidatura - dice Pierre Vimont, ambasciatore della

Francia presidente di turno dell'Ue - potrà farlo durante il

pranzo di lavoro . A compiere il passo potrebbe essere il

ministro degli Esteri di Parigi, Hubert Vedrine, indicando

ufficialmente Bernard Kouchner, oppure il capo della

Farnesina, Lamberto Dini, pronunciando il nome di uno dei due

italiani papabili: la leader radicale Emma Bonino, di cui

Giuliano Amato parlò a Jacques Chirac al vertice di Okinawa, e

il più longevo presidente di commissione Esteri nei Parlamenti

dell'Ue Gian Giacomo Migone, candidato in maggio da una

lettera della Farnesina ad Annan. Ma Dini getta acqua sul

fuoco e alla vigilia fa sapere che: »Al consiglio dei ministri

degli Esteri non se ne parlerà, una candidatura europea non ci

sarà e i francesi non pensano affatto di proporla perché di

possibili candidati ve ne sono al momento almeno tre .

Candidato è appunto il francese Bernard Kouchner, che dovrebbe

lasciare il posto di amministratore dell'Onu in Kosovo a

inizio novembre, proprio in coincidenza con la nomina del

successore della Ogata. Kouchner, forte del sostegno degli

Usa, potrebbe spuntarla su de Mello. Non mancano certo gli

utsider in agguato: dall'ex ministro degli Esteri norvegese

al ministro dell'Ambiente olandese.

I due italiani in corsa hanno passato diversamente la vigilia

dell'incontro di Bruxelles. Dopo una settimana di contatti con

alcune capitali europee Emma Bonino, impegnata in una riunione

di partito, ha scelto un profilo bassissimo evitando commenti.

Migone invece è negli Stati Uniti dove ha già incontrato

l'ambasciatore Usa all’Onu, Richard Holbrooke, e domani vedrà

lo stesso Annan. »Io tengo duro - fa sapere - e il governo è

con me . Negli ambienti di Bruxelles la Bonino gode di molte

simpatie, maturate negli anni in cui fu commissario europeo.

L'ipotesi di un suo ritorno sulla scena fa discutere. »Ma Emma

nulla può - ammette un alto funzionario chiedendo l'anonimato

- senza il sostegno di Dini e non può essere certo candidata

dal ministro di un altro Paese, la prassi europea forse è

crudele ma è questa .

 
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