"La doppia candidatura Bonino-Migone diventa ingombrante per Amato. Folla di pretendenti alla poltrona Onu
Commissario ai Rifugiati, non c'è accordo nell'Ue"
Sfuma l'ipotesi di una candidatura unica europea all'Alto Commissariato dei Rifugiati dell'Onu (Unhcr) e il caso-Bonino
precipita al centro dei travagliati rapporti tra i radicali e il governo. L'ipotesi di un candidato unico europeo poteva
essere sollevata ieri durante il pranzo di lavoro fra i ministri degli Esteri dei Quindici.
Ma così non è stato perché nessuno si è fatto avanti.
Al termine della riunione è il ministro degli Esteri, Lamberto Dini, a spiegare perché: »Oltre agli italiani Gian Giacomo
Migone ed Emma Bonino vi sono almeno altri quattro candidati, tra cui uno francese, e nessuno dei Paesi in questione vuole
ritirare il proprio. Dunque alla fine deciderà solo il Segretario Generale dell’Onu, Kofi Annan . A confermare le
indiscrezioni sul nome del »francese è stato un portavoce del Quai d'Orsay: »Fra le diverse personalità europee che si sono
fatte avanti c'è Bernard Kouchner , amministratore dell'Onu in Kosovo.
I nomi degli altri candidati che circolano sono: il ministro danese Petersen, quello olandese Pronk e il norvegese (quindi
non Ue) Vollebek. Non si esclude neanche l'emergere all'ultima ora di un nome britannico. In questa cornice di »più
candidature di più Paesi - dice Dini - non si pone neanche la necessità di una scelta italiana tra Migone e la Bonino . Dini
afferma di »essere in piena sintonia con Amato e denuncia »gravi strumentalizzazioni nella vicenda, ma il caso-Bonino
in Italia si sta trasformando in un problema politico per Palazzo Chigi.
Il leader radicale Marco Pannella, dopo aver duramente criticato Dini e il leader ds Veltroni, si è incontrato ieri
per un'ora con il presidente del Consiglio esponendo le proprie »doglianze per »la politica della doppia candidatura
inventata dalla nostra diplomazia e che si sta rivelando suicida per l'Italia e per l'Europa . Con i radicali è
schierata Forza Italia. »Noi appoggiamo la candidatura Bonino anche perché la sinistra all'Onu ha già il posto di Pino
Arlacchi , ha dichiarato l’ex ministro degli Esteri Antonio
Martino ai microfoni di »RadioTreMondo . La convergenza tra i radicali e il Polo sulla candidatura all'Unhcr fa venire i
brividi alla maggioranza ed è stato Walter Veltroni a scendere in campo per tentare di allontanare le nubi di una crisi sulla
Bonino: »A nostro avviso la Bonino è una candidata di grandissimo livello e credo che l’Italia abbia nelle sue mani
un'importante risorsa anche se la candidatura di Migone ha autorevolezza e prestigio .