di Patrizia Rettori
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» Rutelli, l'ex giovane marmotta
Emma Bonino é appena uscita da una riunione dove i radicali hanno esaminato la gran bufera di Rai e pedofilia e sbotta : » Ma veramente ! Le fotografie non hanno mai ucciso nessuno ! L'idea che le realtą brutali esistono ma non bisogna farle vedere é roba vecchia. Io l'ho vissuta nell'umanitario : non bisogna far vedere questo, non bisogna far vedere quello E che dobbiamo far vedere allora in televisione ? Solo le famiglie felici ? Io trovo tutto questo strampalato .
Non c'é che dire la campagna elettorale sarą pirotecnica.
» Guardi di pirotecnico mi pare che in giro ci sia una sola cosa : il gigantesco inganno che ancora una volta si prepara a danno degli elettori. Si ricorda il 1976 ? Mezza Italia votó Pci per mandare a casa la Dc, l'altra metą votó Dc per fermare il Pci, dopo di che Dc e Pci si misero insieme per fare l'unitą nazionale, la legislazione d'emergenza, la messa a morte di Moro e tutto il resto. Bene, cioé male : sono passati 25 anni ma la musica non é cambiata. Ora giornali e tv sono impegnatissimi a pompare la » sfida tra Berlusconi e Rutelli. Pare che in Italia non accada altro. Dopo di che, nei giorni del cosiddetto » grande scontro , si scopre che Polo e Ulivo, in Senato, sono unitissimi per ultraproporzionalizzare la legge elettorale e per sequestrarsi l'80% degli spazi di comunicazione politica .
A quanto sembra, peró, la Casa delle Libertą é orientata pił a respingere che ad accettare le proposte del centro sinistra.
» Mi lasci dire. Al Senato i due Poli "nemici" stanno alzando al 50% la quota proporzionale, per garantire la sopravvivenza dei 44 (ripeto: 44) partiti esistenti, contro i due o tre al massimo che ci sarebbero con il sistema americano. E, sempre insieme, stanno » ridisegnando la par condicio per attribuire al Polo e all'Ulivo, e solo a loro, i 4/5 degli spazi televisivi. Sa cosa vuol dire ? Che se queste regole fossero state applicate nel 1994, un partito nuovo come Forza Italia sarebbe stato praticamente estromesso dalla tv. Stanno lanciando una gara di corsa in cui a qualcuno si consente di partire 50 metri avanti, a qualcun altro si impone di partire 50 metri indietro, e a qualcun altro ancora, per far prima, si impedisce addirittura di iniziare a correre. Tutto questo significa, come si diceva un tempo, pregiudicare le stesse condizioni di » agibilitą democratica , mettere la democrazia sotto sequestro. Dove sono quelli ceh si proclamano tre volte al giorno » liberali , » liberaldemocratici , » rifo
rmatori ? Quanto alla cronaca, puó darsi che il Polo dica di no, peró ha fatto una proposta che adesso la sinistra sposa .
E in Europa che dicono ?
» Guardi, in Italia io ho sempre pił l'impressione di vivere in un mondo alla rovescia. In quale Paese del mondo il leader dell'opposizione andrebbe all'estero a dire che il presidente del Consiglio é delegittimato, si deve dimettere, e non so cos'altro ancora ? In quale Paese al mondo un governo e una maggioranza in vista dell'assegnazione di una importante carica Onu, anziché sostenere una sola candidatura, quella con pił chances di riuscita, si metterebbero ad appoggiarne (cioé ad affossarne) due ? In quale Paese al mondo si tollererebbe il silenzio (a parte il lavoro egregio dei nostri diplomatici a New York) l'espulsione dall'Onu, che va maturando in queste ore, del Partito Radicale Transnazionale, del partito del tribunale internazionale per i crimini contro l'umanitą, del partito dell'abolizione della pena d morte, sulla base di una campagna di aggressione stalinista da parte dei russi ?"
Peró le offrono la candidatura come commissario Onu per i rifugiati. Lo ha fatto Rutelli, e anche molti dirigenti del Polo. E' solo un modo per accaparrarsi i voti radicali alle prossime elezioni ?
» I voti ? Credo che nessuno faccia pił questo calcolo. La veritą é che I Ds vogliono due dei loro, Arlacchi e Migone. E il prblema é che io ho una chance e Migone no."
Parliamo di un'altra polemica di attualitą: le tendenze xenofobe che serpeggiano nella societą italiana.
"In Svizzera, domenica scorsa, é stato bocciato un referendum che voleva ridurre al 18%, contro il 20% attuale, la percentuale di stranieri che possono essere accolti sul territorio nazionale. Ripeto : gli svizzeri non sono voluti scendere al 18%. Qui in Italia siamo fermi al 3% di presenza straniera, e tutti quanti, da don Gelmini al cardinale Biffi passando per il professor Sartori, sono pronti alla nuova crociata contro gli » invasori . Sono cose che, francamente, fanno un po' pena. Poi c'é qualcosa che invece fa orrore : parlo di Umberto Bossi. Le cose che Bossi va dicendo su extracomunitari, omosessualitą, famiglie » naturali , hanno un sapore letteralmente nazista. Ma, anche su questo, da Berlusconi a Tremonti, si tace. E si acconsente.
Rutelli é stata la prima vittima di queste affermazioni. Adesso che é il candidato dell'Ulivo, ritiene di avere qualche ragione in pił per dialogare con il centrosinistra ?
» Allora non ci siamo capiti. Io credo all' » o di qua, o di lą", ma a patto che il "di qua e il » di lą siano davvero alternativi l'uno dall'altro : altrimenti, come dicevo prima, é tutto un gigantesco inganno. Tanto é vero questo, che da trent'anni siamo la sola forza politica che lotta per una riforma » americana , bipartitica, presidenzialista e federalista : senza questa riforma, » di qua e » di lą , peggio ancora che ai tempi di Andreotti e Berlinguer. Ma agli italiani si cerca in ogni modo di non farlo comprendere : oggi, se possibile, l'inganno é ancora pił violento, losco, sporco e pericoloso. Voglio ripeterlo : i due Poli, di cui Berlusconi e Rutelli sarebbero i due » campioni contrapposti , sono in realtą unitissimi su tutto quello che conta davvero. A favore della proporzionale, a favore del sequestro dell'informazione radiotelevisiva, a favore del finanziamento pubblico dei partiti e dei sindacati, contro i nostri referendum di liberazione del lavoro e dell'impresa. Ecco, dinanzi a ques
ta fotografia, il » di qua e il » di lą vanno ridisegnati : » di lą ci sono tutte e due i Poli ; » di qua ci siamo noi, con la mezza Italia dei non garantiti, dei non sindacalizzati, delle nuove professioni, dei precari, dei piccoli e piccolissimi imprenditori e dei loro dipendenti .
Ma possibile che non ci sia un pizzico di simpatia in pił per un uomo che lei dovrebbe aver conosciuto bene ?
» In realtą io sono tra quelli che lo hanno conosciuto meno perché quando lui era segretario del partito io era in pianta stabile al Parlamento europeo. Di lui ricordo un episodio : a metą degli anni settanta aveva il pallino della non violenza e organizzó i ragazzi che giravano per il partito attorno ad un giornaletto, » Alternativa non violenta , che fu ritenuto senza grinta. Per questo Francesco e i suoi ragazzi furono ribattezzati » le giovani marmotte . Allora noi eravamo un gruppo puntuto, e lui gią dimostrava un carattere molto perbene .
E oggi é ancora una giovane marmotta ?
» Senta, solo i burattini, solo le maschere restano sempre uguali e non cambiano mai. Le persone crescono, mutano, scelgono, cambiano : ognuno, poi, sa se é rimasto fedele a se stesso e ai valori che furono suoi : in politica, poi, dovrebbero saperlo anche i cittadini. In ogni caso, il problema é capire quali obiettivi e quali compagnie abbia scelto oggi Rutelli. Lui é, individualmente, un candidato di notevole livello. Ma (lo dice lui stesso)ha scelto per sé il ruolo di mediatore tra Dini e Cossutta, Mastella e Boselli. Spero che almeno il caffé possa ordinarlo senza doverli consultare tutti .