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Conferenza ERA
Partito Radicale Giorgio - 15 novembre 1997
1. La comunita' esperantista e' una minoranza linguistica
diasporica incarnante l'idea che ciascuna persona del mondo ha diritto di comunicare con tutti al di là della propria lingua materna e su di un piano di parità. Ad Essa appartengono le persone che, al compimento del sedicesimo anno di età, lo vogliano: per libera scelta o, nel caso di esperantisti dalla nascita, per libera conferma.

2. La conoscenza fluente della lingua e la condivisione dell'obiettivo di Zamenhof di realizzare gli ideali di pace e fratellanza universale mediante l'uso di una lingua ausiliaria di comunicazione internazionale, sono i soli elementi caratterizzanti i membri di questa comunita'. Ogni altra caratteristica (razziale, religiosa, etnica, di sesso e via dicendo) non ha rilevanza per definire l'appartenenza alla comunita'.

Di conseguenza, per sua stessa natura, la comunita' esperantista rispetta ogni opinione politica, espressa democraticamente, ed ogni tradizione culturale.

3. Ma la comunita' esperantista non potrebbe essere sempre più al servizio della comunità internazionale né evolversi o espandersi, e forse nemmeno sopravvivere, se consistesse solo di componenti separate, indifferenti l'una all'altra, consideranti solo proprie regole e norme, impegnate nella semplice coesistenza. Una comunita' non e' solo un insieme di parlanti la stessa lingua dotati di diritti individuali: e' anche una realta' concreta con storia, destino, obiettivi comuni.

5. Il destino comune e' stato forgiato da piu' di 110 anni di storia della comunita' linguistica. E' salvaguardato da una letteratura esperantista originale e da comuni tratti culturali. E' rafforzato dai convegni ufficiali della comunita' stessa, in tutte le loro forme, dai corsi ai congressi. Questi incontri sono essenziali per la vita della nostra comunita', se forniscono l'opportunita' di educarsi ed integrarsi reciprocamente, imparare a vivere insieme rispettarsi l'un l'altro. A questo fine i Centri Culturali e le Case Esperantiste oggi, i centri studi, le scuole esperantiste e quant'altro domani, hanno un significato particolare ed una missione specifica. Conferendo anche alla lingua ed alla comunità una dimensione sempre più transnazionale, transetnicha e a disposizione di tutte le persone di buona volontà del mondo.

Accettando le suesposte "Cinque tesi"

aderiamo al primo Forum per la Comunita' Esperantista.

 
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