Conferenza ERA |
Partito Radicale Daniela
- 13 dicembre 1998
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Roma, 2/12/98. Egregio dott. Pagano, ho rivevuto una telefonata dall'ERA, in cui mi si chiedeva un contributo economico, avendo io gia' aderito in passato. Sul momento ho acconsentito con entusiasmo, ma subito mi sono venuti dei dubbi quando, avendo io chiesto notizie sulla rubrica radiofonica esperantista, che sembrerebbe essere stata soppressa, mi sono sentito rispondere, con una grande meraviglia, che avrei dovuto chiedere a Radio Radicale. Per farla breve, ne' la persona che mi ha telefonato, ne' quella che mi è stata passata successivamente, sapevano nulla. Insistendo, sono venuto a scoprire che essi non erano appartenenti all'ERA. Mi domando allora come mai chiedessero contributi per l'ERA. Quanto alla rubrica radiofonica, mi piacerebbe sapere che cosa ne è avvenuto. Era un'occasione, una possibilità molto importante per l'Esperanto. E non c'e' molto tempo, per esempio, prima che la nostra lingua venga rovinata irreversibilmente. Gia' prima di venir soppressa, la rubrica, era spesso spostata di orari |
o o addirittura annullata, senza nessun avviso agli ascoltatori, cosa molto scorretta. Radio Radicale, per altro efficiente e benemerita, ha di queste defaillances, di queste mancanze di forma nei confronti del pubblico, che a volte arrivano al limite dell'insulto, anche se certamente involontario. L sorte dell'Esperanto mi sta molto a cuore e avevo riposto grandi speranze nelle iniziative dell'ERA, in particolare quelle radiofoniche: Le sarei percio' molto grato se volesse darmi qualche notizia in proposito. Le voglio far presente ( ma lei non mi può certo ricordare ) che ci siamo già conosciuti un paio di anni fa, quando venni in via di T. Argentina a comprare la grammatica d'Esperanto. Cordialissimi saluti e buon lavoro. Emilio Caruso |
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