ca esperantista" ne' a nessun altro. Il 16 febbraio mandiamo un fax accompagnato dalla riproduzione dalle pagine in cui si vede che oltre a "franca esperantista" anche l'uea ha nel suo catalogo la traduzione in esperanto di "viaggio di studio". Esponiamo come penseremmo di risolvere il problema della mancata citazione del proprietario e che per la versione elettronica propenderemmo a tenere l'incasso fino a coprire le spese per l'acquisto dei diritti d'autore, per poi seguire il criterio contrattuale per l'edizione in carta. Quasi contemporaneamente ( le date nei fax della Roussel non sono chiarissime) ci viene inviato un fax in cui si chiede il numero delle copie vendute entro il 31 dicembre e la percentuale dovuta al proprietario (Roussel). Il 5 marzo rimandiamo il nostro fax del 16 febbraio. Il 7 marzo Lapo Orlandi telefona all Roussel: gli viene risposto che a breve risponderano al fax, che non hanno concesso i diritti d'autore a nessun altro, ma non sembrano molto propensi a essere loro in prima persona a prendere iniziative nei confronti di coloro che a tutt'oggi non hanno i diritti d'autore per la traduzione in esperanto. Viene richiesto di nuovo il numero delle copie vendute e le relative percentuali. A tutt'oggi 15/3/2001 il fax non e' arrivato.