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Conferenza Federalismo
Federalismo Servizio - 3 ottobre 1994
MFE su documento CDU

L'ITALIA E IL NUCLEO FEDERALE

(Milano, 17 settembre 1994)

La Direzione nazionale del MFE prende atto con soddisfaitione delle proposte della CDU/CSU, in vista della Conferenza intergovernativa del 1996, per la creazione di un nucleo duro tra i paesi della Comunità che intendono costruire una Unione "ispirandosi al modello di uno Stato federale", conferendo progressivamente al Parlamento europeo il carattere di organo legislativo a parità di diritti col Consiglio e alla Commissione gli attributi di un governo europeo;

condivide con la CDU/CSU la preoccupazione per le drammatiche conseguenze che avrebbe il fallimento del processo di unificazione europea, che lascerebbe mano libera alle forze nazionalistiche del passato per riaprire ferite e divisioni tra i popoli europei che i padri fondatori della Comunità si erano proposti di superare definitivamente mediante istituzioni sufficienti a garantire un comune futuro di pace;

sostiene che la via del nucleo duro debba essere percorsa senza esitazioni per conciliare il necessario allargarnento della Comunità con l'approfondimento, garantendo cosi democraticità, coesione ed efficacia all'Unione europea;

giudica del tutto inadeguate le reazioni del Governo e di quasi tutti i partiti italiani, sia della maggioranza che dell'opposizione, alle proposte di un nucleo federale, perché nessuno ha risposto alla questione fondamentale, cioè se, in seno alla Conferenza intergovernativa del 1996, i cui lavori preparatori sono già iniziati, il Governo italiano debba assumere una posizione favorevole o contraria alla costruzione della Federazione europea;

fa notare che le forze della conservazione nazionale - come dimostra anche il recente convegno di Oxford per l'elaborazione di un reazionario Manifesto antifederalista, a cui ha partecipato un rappresentante del Governo italiano - si stanno organizzando per sabotare i tentativi di portare al suo compimento democratico il processo di unificazione europea e che conseguiranno una facile vittoria se le forze tradizionalmente favorevoli all'Unione federale non avranno il coraggio di scendere in campo aperto assumendosi le proprie responsabilità nei confronti dei cittadini e dell'opinione pubblica;

annuncia il fermo proposito del MFE, fedele all'insegnamento di Spinelli e memore del limpide impegno federalista di Einaudi e di De Gasperi, di avviare una campagna di contro-informazione e di mobilitazione popolare nei confronti dei partiti e del Governo affinché l'Italia prenda nel più breve tempo possibile una ferma posizione a favore della costruzione di un nucleo federale tra i paesi dell'Unione europea;

invita tutte le componenti della forza federalista - in particolare il Movimento europeo, l'AICCRE, l'AEDE, il CIFE - ad unire le loro energie a quelle dei militanti del MFE per contribuire al successo di questa battaglia decisiva per il futuro dell'Unità europea, della democrazia e del federalismo.

 
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