Il premier Gyula Horn promette rigore e austerita'

"Ungheria nella NATO"

Gli ex-comunisti al governo voltano le spalle all'Est.

di Sandro Scabello

(Corriere della sera, 5 novembre 1994)

Budapest. Rigore e austerita'. Per gli ungheresi il '95 sara' forse l'anno piu' duro della transizione postcomunista. Un anno di drastici tagli alla spesa pubblica, di aumenti dei prezzi e di sacrifici.

"Non esiste altra ricetta per stabilizzare l'economia - sostiene Gyula Horn, primo ministro ungherese dalla meta' di luglio - laddove e' possibile agiremo con estrema cura e cautela, ma bisognera' chiudere fabbriche e aziende dissestate e si sa con quali conseguenze. Dovremo fronteggiare tensioni, malumori, conflitti, ma andremo comunque avanti".

Il decisionismo non fa certo difetto all'ex ministro degli esteri che nll'89 apri le frontiere magiare ai tedeschi dell'Est accellerando il crollo della cortina di ferro e all'ex apparatcik che ha rivitalizzato il partito socialista, erede diretto dei comunisti, trionfatore alle ultime elezioni. Horn e' inoltre riuscito, cosa non facile in quest'angolo d'Europa, a far entrare nel governo gli ex dissidenti dell'Alleanza liberaldemocratica stipulando un matrimonio d'interesse sulla cui durata s'intrecciano chicchiere e pronostici negli ambienti politici di Budapest.

"Il dieci-quindici per cento degli ungheresi ha un eccellente tenore di vita - dice il premier - oltre tre milioni vivono al di sotto del livello di poverta' e la restante meta' assiste con sgomento alla diminuzione progressiva dei propri redditi. Il gap tra ricchi e poveri sta diventando sempre piu' profondo. Chi si e' costruito l'agiatezza con capacita' e bravura non suscita invidie, mentre la gente non vede di buon occhio quanti si sono arricchiti vertiginosamente da un giorno all'altro e non pagano le tasse. Di qui la necessita' di distribuire in misura piu' equa il peso delle trasformazioni economiche. Non sara' impresa facile perche' la corruzione ha messo radici ovunque.

I liberali sono d'accordo nell'assumersi la responsabilita' delle misure piu' impopolari?

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Si dice che il matrimonio socialliberale denunci gia' sintomi d'usura, che l'amore sia fallito...

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I vostri partners vi accusano di voler controllare la radiotelevisione.

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E' vero che l'ala riformista del partito socialista e' entrata in conflitto con gli ex apparatciki?

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Dopo il crollo del Muro da dove arrivano le minacce potenziali per la sicurezza ungherese?

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Il Cremlino continua a opporre un ferreo veto all'ingresso dei Paesi dell'Europa Centrale nella Nato.

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Perche' il suo partito ha deciso di sottoporre a referendum l'adesione dell'Ungheria alla Nato?

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Si sente anche lei tradito o deluso dalle ambiguita' e reticenze europee nei confronti dei Paesi postcomunisti?

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