La NATO ha accettato il programma ungherese.
(Magyar Hirlap, Budapest, 16 novembre 1994)
di Zsuzsa Roka
Il programma di cooperazione tra la NATO e l'Ungheria, che e' stato stabilito ieri a Bruxelles, prevede il rafforzamento della difesa antiaerea ungherese, lo sviluppo del sistema logistico dell'armata territoriale, l'insegnamento della lingua russa in Ungheria per gli ufficiali NATO e un programma di esercitazioni comuni per il mantenimento della pace.
Il consiglio dei ministri del Patto Nord-Atlantico, ieri ha accettato formalmente il programma di collaborazione individuale dell'Ungheria, consegnato da Laszlo Kovacs, ministro degli esteri e Gyorgy Keleti, ministro della Difesa. Con questo si apre la via per una collaborazione effettiva e di difesa tra NATO e Ungheria. L'Ungheria ha siglato l'accordo-quadro nel febbraio di quest'anno, poi a giugno ha consegnato il documento necessario allo svolgimento delle procedura di accordo.
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Secondo il ministro Kovacs, la firma di ieri e' un avvenimento giuridico-amministrativo indispensabile per l'introduzione di un nuovo periodo storico.
Tra gli stati che si avvicinano alla NATO, quello dell'Ungheria e' il quinto programma di collaborazione individuale. (Fino ad ora, questa forma di collaborazione con il Patto Nord-Atlantico, offerta da Bruxelles era stato scelto dai rumeni, cechi, finlandesi e svedesi.) In pratica questo prevede sia delle azioni comuni con la NATO come organizzazione, sia una collaborazione bilaterale con numerosi stati membri dell'alleanza.
Parlando della realizzazione pratica, Keleti Gyorgy ha menzionato tre manovre comuni.
Nel novembre dell'anno prossimo sul territorio dell'Ungheria ci saranno dei preparativi all'interno del programma di mantenimento della pace e a questo avvenimento si intendera' invitare le unita' dell' esercito rumeno, slovacco e sloveno. L'Ungheria inoltre partecipa ad una manovra analoga in Italia e sono gia' cominciati i preparativi di una manovra aerea di salvataggio-investigativo ungherese-americano.
L'Ungheria istituisce anche un centro d'istruzione linguistico, che assicurera' agli ufficiali degli stati vicini lo studio della lingua inglese, francese e tedesca e contemporaneamente agli ufficiali della NATO per la lingua russa.
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Il ministro degli esteri, Laszlo Kovacs, ha affermato che la NATO potrebbe avere un ruolo stabilizzante nelle zone dell' Europa orientale colpite dai conflitti e che la partecipazione nella collaborazione della pace di questi paesi potrebbe dare una grande spinta nello sviluppo dei rapporti bilaterali.
(traduzione dall'ungherese a cura di Tiziana Bonafedi, sede PR di Budapest)