Il Movimento Federalista Europeo, sezione italiana dell'UEF, ha rivolto ai partiti il seguente appello.UN GOVERNO DI GARANZIA EUROPEA
I partiti italiani - sia della maggioranza che dell'opposizione - si stanno assumendo la gravissima responsabilita di portare l'Italia al di fuori dell'Europa. E' iniziata una fase di verifica della formula e del programma di governo, ma il problema decisivo della partecipazione dell'Italia alla costruzione dell'unita europea e da tutti ignorato. E' un silenzio colpevole, perche i cittadini italiani hanno il diritto di sapere che nel 1996 si decidera del loro futuro. La convinzione diffusa che la crisi della politica, che ha ormai assunto la forma di una crisi permanente di governo, si possa superare solo con opportune riforme istituzionali e illusoria. La verita e che la politica italiana ha perso la bussola perche sono venuti a mancare alcuni solidi punti di riferimento internazionali del dopoguerra. L'indipendenza ed il benessere goduti nel passato sono dipesi dalla partecipazione italiana alle istituzioni europee ed atlantiche. Tuttavia, il protettorato americano sull'Europa, che ha garantito
l'indispensabile sicurezza e stabilita monetaria, volge al termine. E senza un quadro internazionale stabile l'Italia e perduta. L'Italia non ha una difesa autonoma e non ha una moneta credibile. L'Italia non e piu uno stato sovrano. Oggi l'Europa e sola di fronte alle sue responsabilita. Se l'Unione europea non sapra dotarsi di una propria moneta e di una propria politica estera e di sicurezza, la crisi delle istituzioni comunitarie si approfondira sempre piu sino a che i contrasti nazionali prenderanno il sopravvento, facendo precipitare l'Europa intera in un passato che nessuno vorrebbe rivivere. La Conferenza intergovernativa del 1996 dovra decidere tra unita e divisione dell'Europa. In vista della Conferenza del 1996, il Movimento Federalista Europeo ha piu volte chiesto al Governo e a tutti i partiti italiani di prendere posizione a favore della creazione di un nucleo federale europeo, unica via per consentire il necessario allargamento dell'Unione senza compromettere la sua coesione politi
ca. Non e vero, come sostiene la propaganda nazionalistica, che si voglia dividere l'Europa in paesi di serie A e di serie B. Come hanno ripetutamente sostenuto Kohl e Delors, tutti i paesi che lo vorranno potranno partecipare al nucleo federale. Il Movimento Federalista Europeo, nel ricordare che il 18 giugno 1989 l'88% degli italiani si e espresso a favore della Federazione europea, invita tutte le forze politiche democratiche ed europeistiche presenti in Parlamento a dar vita nel piu breve tempo possibile ad un Governo di garanzia europea i cui obiettivi programmatici prioritari siano: 1. sostenere attivamente il progetto di un nucleo federale europeo, per porre finalmente su basi democratiche il funzionamento delle istituzioni europee e mettere l'Europa in condizioni di agire efficacemente. A questo fine, e necessario trasformare la Commissione in un vero Governo europeo, il Consiglio dei Ministri in un Senato degli Stati e il Parlamento europeo in organo, insieme al Consiglio, del potere leg
islativo; 2. far rientrare al piu presto la Lira nello SME, per rendere credibile la volonta di risanamento dell'economia italiana, nel rispetto dei parametri di convergenza previsti dal Trattato di Maastricht. L'Unione monetaria e possibile nel 1997 e in ogni caso sara realizzata entro il 1999. Se anche l'Italia non potesse partecipare subito a questo progetto, la creazione di un nucleo di paesi "a moneta forte" rappresentera un punto di riferimento decisivo per la politica economica italiana. Le fasi in cui l'economia italiana ha goduto di un "miracolo economico", non bisogna dimenticarlo, sono coincise con fasi di rapida crescita dell'economia europea. L'Italia e uno dei paesi fondatori della Comunita. L'Italia ha sempre sostenuto attivamente la costruzione dell'unita europea. L'Italia puo partecipare, se lo vuole, al nucleo federale. Milano, 29 novembre 1994