Il Comitato Centrale del Movimento Federalista Europeo apprende con stupore e costernazione la nomina di Livio Caputo come rappresentante dell'Italia nella Commissione per la revisione del Trattato di Maastricht; ricorda che Livio Caputo, come sottosegretario agli esteri del Ministro Martino, si e' espresso piu' volte contro l'aumento dei poteri del Parlamento europeo, contro il Trattato di Maastricht e contro la prospettiva di una riforma in senso federale dell'Unione europea; rileva che questa nomina non solo e' in contrasto con le recenti dichiarazioni europeistiche del Presidente del Consiglio Dini e del Ministro degli Esteri Agnelli, ma con la stessa volonta del popolo italiano che nel refrendum del 18 giungo 1989 si e' espresso con una maggioranza dell'88% a favore di un mandato costituente al Parlamento europeo e per la costruzione della Federazione europea; chiede pertanto al sen. Livio Caputo di dichiarare di fronte al Parlamento se intende rispettare la volonta del popolo italiano e, in caso contrario, di dimettersi immediatamente; ricorda ai partiti democratici ed europeistici che la nomina di un nemico dichiarato dell'unita europea in una posizione decisiva per il futuro dell'Italia e dell'Europa e' stata possibile a causa del disinteresse costante mostrato dalla politica italiana nei confronti del problema dell'unificazione europea; chiede pertanto a tutti i partiti democratici ed europeistici di approvare in Parlamento al piu' presto l'"Ordine del giorno di iniziativa popolare" proposto dal MFE e sostenuto da numerossimi cittadini, associazioni, comuni e regioni, al fine di impegnare il Governo a tenere una posizione rigorosamente federalista in vista della Conferenza intergovernativa del 1996. Roma, 4 febbraio 1995