COMUNICATO STAMPA
Roma, 23 luglio 1997
BANDIERA ITALIANA SU SCUOLE, UNIVERSITA' E OVUNQUE. PENSATE SE LO FACESSERO I TEDESCHI... E IL POVERO IRNERIO SI RIVOLTA NELLA TOMBA. DICHIARAZIONE DI PAOLO PIETROSANTI, CONSIGLIERE GENERALE DEL PARTITO RADICALE
Paolo Pietrosanti, Consigliere Generale del Partito Radicale Transnazionale, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Mi chiedo cosa accadrebbe se la Germania decidesse con una legge di far sventolare per ogni dove la bandiera tedesca.
E' comunque sorprendente che con una amplissima maggioranza il Parlamento italiano si appresti a disporre che la bandiera italiana sia issata su scuole, università e quasi ovunque.
Non è questione di antimilitarismo, per esempio, o di antinazionalismo, che pure sono cose serie. Sembra però ragionevolmente bizzarro che mentre al Parlamento Europeo e in vari parlamenti nazionali si fa strada la proposta nostra della creazione di un corpo militare europeo di mantenimento e ristabilimento della pace, da parte italiana giunga una così spettacolare esibizione di introversione nazionale.
Espressione di volontà antiseparatiste? Mi sembra piuttosto che la riproposizione del tricolore come vessillo dell'unità nazionale cosa storicamente molto discutibile e labile sia invece funzionale a legittimare un sistema in via surrettizia.
E a proposito di Università imbandierate va detta una cosa: lo Studium di Irnerio era frequentato da studenti e professori provenienti da ogni luogo. E il termine stesso di Università designa da sempre non solo la universalità del sapere, ma quella della sua diffusione, e la volontà di sintesi tra culture e persone diverse.
E va pure detto che vi è un significato nemmeno troppo remoto in questa scelta normativa. In epoca di globalizzazione che è fenomeno reale, che ci riguarda tutti nel bene e nel male la riproposizione dei connotati nazionali e nazionalistici sembra sia o possa essere espressione di una volontà di esclusione della gente comune dalle scelte vere, dalle decisioni che contano. Quasi che la classe dirigente italiana voglia dire: le scelte e la politica della e nella globalizzazione le facciamo noi; voialtri gingillatevi col tricolore.
N.B.: Queste considerazioni valgono per vari altri paesi, ed è per questo che abbiamo l'Europa che abbiamo.
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