"Tu sai benissimo - prosegue Milosevic - che noi serbi abbiamo sempre avuto la Francia come nostro modello. Non a caso, mentre in Croazia la seconda lingua è il tedesco, a Belgrado la seconda lingua è il francese e la nostra cultura alta è francesizzante. E la stessa Francia ci ha sempre incoraggiato sulla via di un nazionalismo che ha fatto sempre comodo all'Europa. Io, Milosevic, sarò anche un po' rozzo, ma i tuoi prefetti in Corsica non lo sono da meno; in fondo anche noi, in Kossovo, abbiamo cominciato così".
La lettera prosegue con alcuni consigli che Milosevic dà a Chirac per domare fin dall'inizio il separatismo còrso, e con l'offerta di truppe serbe specializzate nell'antiguerriglia nel caso che il separatismo di Ajaccio, magari fomentato sotterraneamente dall'Italia, debba esplodere.