Roma, 13 dicembre '95
Il Senato ha approvato oggi all'unanimità la mozione presentata da 110 senatori sul caso di Pietro Venezia, il cittadino italiano sottoposto a procedimento penale per omicidio di primo grado nello Stato della Florida, negli Stati Uniti d'America, dove questo reato è sanzionabile con la pena di morte. La mozione approvata in Senato a prima firma del sen. Pietro Alò chiede al Governo di non dar corso alla richiesta di estradizione di Pietro Venezia, perchè non vi sono le garanzie che lo Stato della Florida si impegni esplicitamente a non infliggere e tanto più a non dare esecuzione ad una eventuale pena capitale.
Nessuno tocchi Caino, che ieri ha tenuto un sit in davanti Palazzo Chigi per sollecitare Dini in tal senso, chiede al Presidente del Consiglio e Ministro ad interim della giustizia di onorare il voto del Senato. E chiede inoltre a Dini di onorare l'impegno dell'Italia, paese abolizionista in prima fila nella richiesta all'Onu di moratoria delle esecuzioni capitali, non concedendo l'estradizione di Venezia poichè non sussistono le garanzie necessarie ad escludere la condanna alla sedia elettrica.
Del caso Venezia Nessuno tocchi Caino discuterà, alla presenza dei familiari, degli avvocati e del comitato nato in sua difesa, nel primo Congresso Internazionale che si terrà a Roma all'Hotel Ergife dal 15 al 17 dicembre. Congresso, peraltro, che ha il patrocinio del Presidente Dini.
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