MOZIONE GENERALE
Il Primo Congresso Internazionale di Nessuno tocchi Caino - Lega di cittadini e di parlamentari per l'abolizione della pena di morte nel mondo entro il 2000, che si è riunito a Roma dal 15 al 17 dicembre 1995, approva le relazioni del Segretario e del tesoriere.
Il Congresso prende atto con soddisfazione dei progressi compiuti negli ultimi due anni sul fronte dell'abolizionismo della pena di morte. Sono aumentati i paesi abolizionisti di fatto e di diritto, i paesi che hanno deciso una moratoria delle esecuzioni e quelli che hanno firmato o ratificato i patti e i protocolli internazionali abolizionisti, come il Sudafrica, l'Ucraina, la Repubblica di Moldova, la Bosnia.
Considera risultati importanti la costituzione del Tribunale internazionale per i crimini commessi nella ex Jugoslavia e di quello per i crimini commessi in Ruanda, e la approvazione - grazie ad una battaglia condotta in prima linea dal Partito Radicale transnazionale - dello Statuto del Tribunale permanente per i crimini contro l'umanità. Tribunali che escludono in linea di principio il ricorso alla pena di morte, saranno decisivi per la affermazione di una consuetudine internazionale contraria alla pena di morte, se si otterrà anche che i paesi abolizionisti diventino la maggioranza.
Approva e promuove a tutti i livelli, nei parlamenti e nelle altre assemblee elettive, nei consigli provinciali e comunali, e con la raccolta delle firme di cittadini, la campagna internazionale "10 Paesi, 100 città, 100.000 firme alle Nazioni Unite per fermare la pena di morte" per fare del 1996 l'anno della moratoria universale delle esecuzioni capitali.
Prende atto con soddisfazione che per una presentazione contemporanea e concertata all'Onu di una risoluzione sulla moratoria si sono già pronunciati espressamente il Parlamento Europeo, il Parlamento Latino-americano, il Parlamento ed il governo italiani, il governo spagnolo. Ritiene indispensabile operare affinché aderiscano a questa iniziativa almeno un Paese scandinavo, un paese dell'Ex Urss, uno del Mondo arabo, uno dell'Africa ed uno delle Americhe.
A questo fine dà mandato agli organi direttivi di organizzare tutte le iniziative di sostegno e informazione: una conferenza a Mosca con i giuristi e i parlamentari delle repubbliche ex-sovietiche che stanno elaborando le nuove costituzioni o leggi fondamentali, i nuovi codici; una conferenza a New York con i cittadini e i parlamentari americani, le delegazioni alle Nazioni Unite, i militanti abolizionisti, le organizzazioni dei diritti umani e dei diritti civili, le associazioni degli artisti, dei medici e di altre categorie sensibili all'abolizionismo. Identifica nelle Olimpiadi dell'estate '96 ad Atlanta, in Georgia, che si svolgeranno la prossima estate, un momento importante per lanciare, con gli atleti che vi parteciperanno, il messaggio abolizionista.
Conferisce mandato agli organi direttivi di compiere un'azione collettiva di disobbedienza civile da svolgersi in uno degli Stati in cui è ancora in vigore la pena di morte.
Il Congresso approva e dà mandato agli organi direttivi di realizzare il progetto di un Rapporto annuale sulla situazione istituzionale della pena di morte con i testi di legge parlamentari, le convenzioni internazionali, le risoluzioni degli organismi sovranazionali, le sentenze delle Corti supreme. Tale Rapporto è uno strumento indispensabile per i governi, per i legislatori, per i giudici costituzionali, e per i militanti e le organizzazioni abolizioniste.
Il congresso impegna gli iscritti e da mandato agli organi esecutivi di promuovere una campagna straordinaria di autofinanziamento di Nessuno tocchi Caino, di finanziamento degli obiettivi politici del prossimo anno e di raccolta fondi a sostegno delle conferenze preparatorie, dei progetti e delle iniziative di sensibilizzazione dell'opinione pubblica.
Il congresso rende omaggio a Mariateresa di Lascia, ispiratrice e fondatrice di Nessuno tocchi Caino, e identifica nella creazione di una Fondazione a lei intitolata il modo migliore per continuare la sua battaglia.