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Conferenza Hands off Cain
Partito Radicale Hands - 26 marzo 1996
CINEMA: OSCAR: INTERVISTA A SUORA INTERPRETATA DA SARANDON (3)

(ANSA) - ROMA, 26 MAR - ''Gli spettatori sono stati condotti sul luogo dell'esecuzione per iniezione letale, hanno visto anche gli assassini e il crimine, sono stati portati dalle famiglie delle vittime e hanno visto il loro dolore e quello della famiglia di chi viene giustiziato. Cala un grande silenzio nella sala quando termina il film. La gente rimane seduta anche quando gia' scorrono i titoli di coda e all'uscita ci riflettono sopra e discutono seriamente della pena di morte. Magari per la prima volta nella loro vita. E' un film coraggioso che porta gli occhi di tanti sostenitori della 'forca' direttamente in una camera della morte. Su un lettino quasi a forma di croce Matthew (Sean Penn) muore attraverso il metodo considerato piu' umano, l'iniezione letale. La crudelta' dei dettagli mostrati dal film rispecchia fedelmente quello che avviene nella realta'. Tim Robbins attraverso il suo film raggiunge l'obiettivo di togliere le esecuzioni dal tabu' della privacy delle celle della morte''. E' d'accord

o nel mostrare le immagini di un'esecuzione? ''Sono d'accordo. Finora la pena di morte e' rimasta un concetto astratto per molta gente. A mezzanotte, dietro spesse mura, senza che nessuna veda, seguendo un lugubre rituale segreto, un uomo o una donna vengono messi a morte. Finche' non si vede con i propri occhi non ci si rende conto di assistere alla realta' di uno Stato che imita quella stessa violenza che non ammette nella societa'''. (ANSA).

COM-MA /BC NNNN

 
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