Contraddicendo una sua precedente presa di posizione, il presidente russo Boris Eltsin, ha ordinato oggi al suo governo di procedere all'abolizione graduale della pena di morte, adempiendo all'impegno preso alcuni mesi fa, all'atto dell'adesione della Russia al Consiglio d'Europa.

Appena lo scorso marzo, Eltsin aveva escluso che a breve scadenza si potesse abolire la pena di morte, sostenendo che i russi non erano pronti. E due settimane fa il ministro degli esteri Evgheny Primakov si era espresso nei medesimi termini.

Oggi invece Eltsin promulga un decreto che impegna il governo, entro un mese di tempo, a preparare e presentare in Parlamento un disegno di legge che porti all'abolizione graduale della pena di morte e raccomanda al parlamento di discutere il modo di ridurre il numero dei reati punibili con la pena di morte.

Nel darne notizia, l'ufficio stampa presidenziale non precisa come si articolerà la gradualità dell'abolizone, nè entro quali tempi sia prevedibile l'abolizone totale della pena di morte in Russia.