il mio ultimo testo era relativo all'articolo del Corriere d'Arezzo e non al libro di Marie Giovanna Maglie.
A ben rilegger l'articol ci si accorge non solo di una retorica poco radicale, ma anche di alcune imprecisioni.
Il libro, che ho letto, e che mi pare riesca a parlare di pena di morte con "stile" narrativo -- risparmiandoci pallosissime pagine da saggio sulle motivazioni sui pro e i contro --
si avvicina di piů ad un testo di azione politica, che non a un esercizio di elucubrazioni abolizionistiche.
comprare/leggere per credere.
per il 25 settembre il ministero ha tagliato i fondi ahimé.
Roberto mi sa che ti dovrai abituare a leggere la stampa toscana, anche a proposito di droga...
ciao
marco