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Conferenza Hands off Cain
Poretti Donatella - 22 luglio 1996
ABOLIZONE PENA DI MORTE: ADESIONI ALLA CAMPAGNA

COMUNICATO STAMPA dell'ARPA - associazione radicale pensiero e azione

ABOLIZIONE DELLA PENADI MORTE. COMINCIA LA DISCUSSIONE PRESSO LA GIUNTA PROVINCIALE DI AREZZO. DOPO LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE SUL CASO VENEZIA/FLORIDA, UNA GRANDE SPERANZA DI CIVILTA' GIURIDICA. NEI PROSSIMI GIORNI, ANALOGA RICHIESTA SARA' PRESENTATA PRESSO TUTTI I COMUNI DELLA PROVINCIA.

Arezzo, 23 luglio 1996. La Provincia di Arezzo, grazie al diretto interessamento del suo presidente, Luciano Ralli, nella seduta di mercoledì 24 luglio, ha come 4· punto all'ordine del giorno l'adesione alla campagna internazionale dell'associazione "Nessuno Tocchi Caino" per l'abolizione della pena di morte nel mondo entro il 2000. La seduta che, ricordiamo, è pubblica, comincia alle 9 di mattina.

Donatella Poretti, segretaria dell'Arpa-Associazione radicale pensiero e azione, che in sede locale si è fatta promotrice dell'iniziativa, ha rilasciato la seguente nota:

"Nei giorni scorsi, la sentenza della Corte Costituzionale, grazie alla quale è stata negata la richiesta di estradizione dell'italiano Piero Venezia -avanzata dallo Stato della Florida per giudicarlo su un omicidio- è stata la dimostrazione di un grande momento di civiltà giuridica, dove il massimo organo costituzionale italiano ha riaffermato il primato della Legge e del Diritto sulla giungla normativa degli accordi internazionali. In questo contesto, l'adesione del Comune di Arezzo alla campagna di "Nessuno Tocchi Caino", è stata la conferma che anche la nostra città è all'avanguardia, tra quelle istituzioni che intendono il rispetto della legge e della vita umana uno dei capisaldi del nostro consesso civico e civile, e che si adoperano perchè la pena non sia capitale ma rieducativa. Mi auguro che anche la Provincia di Arezzo abbia la capacità di riconoscere quanto oggi sia importante che un'istituzione locale -pur se "periferica"- possa dare un suo contributo, divenendo punto di riferimento e di esempio

per chi -cittadini e istituzioni- intenda far valere la propria voce e il proprio peso nella coscienza dei governanti e in istituzioni quali l'Onu. E' infatti in sede Onu che -grazie alle centinaia di adesioni di istituzioni piccole, medie e grandi che da tutto il mondo stanno pervenendo- la loro qualità e quantità avrà peso per la presentazione e, si spera, approvazione di documenti abolizionisti, o che almeno stabiliscano una moratoria di riflessione.

Nei prossimi giorni estenderemo questa iniziativa a tutti i Comuni della nostra provincia."

 
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