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Conferenza Hands off Cain
Partito Radicale Olivia - 29 novembre 1996
INTERVENTO DI OLIVIA RATTI, TESORIERA DI NESSUNO TOCCHI CAINO, AL CONGRESSO DI MOSCA NEI GIORNI 23 e 24 NOVEMBRE

Stato di attuazione della Risoluzione Aglietta del Parlamento Europeo sulla pena di morte.

Nel 1992 Il Parlamento Europeo ha votato una risoluzione sulla pena di morte, risoluzione preparata dallOnorevole Adelaide Aglietta, uno dei nostri Presidenti donore, che per ragioni di salute non ha potuto essere qui oggi con noi, ma che mi prega di portare i suoi più calorosi saluti a questo Congresso di Mosca.

Nel 1992, Il Parlamento Europeo si rivolgeva in particolare ai Paesi Membri dellUnione Europea, ai Paesi membri del Consiglio d'Europa, quindi ai paesi dellOSCE, Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione europea.

Dal 1992 ad ora sono passati solo 4 anni, ma quante cose sono cambiate nel Mondo, ed in particolare in questa parte del mondo che è lEuropa!

Quante leggi, quanti codici, quante Costituzioni hanno subito cambiamenti sostanziali! Quanti cambiamenti sono in corso !

Siamo soddisfatti?

Non lo siamo?

Uno degli obiettivi di questo convegno di Mosca è appunto quello di fare una valutazione su quanto è stato fatto, su quello che speriamo sarà fatto a breve termine, per capire se nellanno 2000 saremo in grado, come avevamo sperato al momento della sua costituzione, di sciogliere la nostra associazione, per, per cosi dire, aver raggiunto lo scopo sociale.

Per quanto riguarda i Paesi membri dellUnione Europea, dal 1992, passi significativi hanno compiuto:

* l'Italia, che ha abrogato la pena di morte anche dai codici militari in caso di guerra, ed e'quindi paese abolizionistia totale dopo essere stata abolizionista de facto dalla fine della seconda guerra mondiale. Ora in Italia e lo cito en passant, è stato lanciato proprio da Nessuno tocchi Caino il dibattito sullabolizione dellergastolo, che era già stato proposto negli anni 80 dal Partito Radicale in Italia.

*Altro paese che ha abolito definitivamente la pena di mort e dalla propria legislazione e lha fatto nel Luglio scorso, il Belgio, ove era sostituita dall'ergastolo dal 1950 *La Grecia ha abolito la pena di morte nel 1993, circa vent'anni dopo l'ultima esecuzione del 1972, lepoca dei Colonnelli

*la Spagna ha abolito la pena di morte nel 1995, esattamente il 28 Novembre, allorchè il re ha firmato un decreto che abolisce la pena di morte dal Codici di giustizia militare, in questo paese le ultime esecuzioni capitali risalgono al 1975;

I Tre paesi che hanno aderito nel 1995 all'Unione Europea ovvero l'Austria, la Svezia e la Finlandia,avevano già abolito completamente la pena di morte molto prima di aderire allUnione Europea: infatti sono paesi abolizionisti, rispettivamente dal 1968 l'Austria, nel 1972 la Svezia e la Finlandia.

Quindi l'unico paese dell'Unione Europea che mantiene ancora qualche tipo di reato passibile di pena di morte èl'Inghilterra, che ha abolito la pena di morte per i crimini ordinari nel 1973, che ha eseguito l'ultima condanna a morte nel 1964, ma che mantiene la pena capitale per reati eccezionali legati essenzialmente al terrorismo.

Per quanto riguarda i paesi che hanno chiesto ladesione allUnione Europea:

Malta e Cipro mantengono la pena di morte per i reati eccezionali, ripsttivamente dal 1971, e dal 1983, quando le ultime esecuzioni risalgono al 1943 e al 1962.

Fra i Paesi dellEuropa Centrale ed orientale, che hanno richiesto di aderire allUnione Europea ,alcuni hanno avuto, appena dopo la caduta del muro di Berlino, e dopo che si sono liberati dal laccio del comunismo, un sussulto di legalità , e fra i primi atti della nuova era, hanno abolito la pena di morte: emblematico è il caso della Romania, che ha deciso di abolire la pena capitale come uno dei primissimi atti dellera post Ceausescu.

La Slovenia è paese abolizionista dal 1989.

Nel 1990 lUngheria, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, hanno abolito la pena di morte per tutti i crimini.

Quindi fra i Paesi che hanno chiesto di aderire allUnione Europea, ancora parecchi hanno ancora la pena di morte prevista nelle legislazioni: essi sono la Polonia , la Bulgaria, lAlbania, lEstonia, la Lettonia, la Lituania e la Turchia: alcuni di questi paesi hanno pero decretato la moratoria sulle esecuzioni.

Per quanto riguarda gli altri paesi dell' Europa centrale ed Orientale, dopo le abolizioni degli anni 89 e 90, dobbiamo purtroppo aspettare fino al 1995 per assistere allabolizione della pena di morte in un altro Paese : infatti al momento dell'adesione al Consiglio d'Europa, la Moldavia si era impegnata ad abolire la pena di morte ; essa ha mantenuto gli impegni, ed in effetti il 8 Dicembre 1995, il Parlamento ha votato all'unanimità l'abolizione della pena di morte dal Codice Penale. Lultima esecuzone in Moldavia risale al 1990.

E notizia di questi giorni ,linizio del mese di Novembre, labolizione della pena di morte in Macedonia:.

Dunque, ancora molti paesi dellex blocco sovietico mantengono ancora la pena di morte nelle legislazioni.

Alcuni di essi, pero, stanno percorrendo una strada che era unaltra delle richieste della risoluzione del Parlamento Europeo nel 1992: la moratoria sulle esecuzioni.

E questo un passo che riteniamo molto positivo, che sosteniamo anche a livello di Nazioni Unite, e che vorremmo fosse seguito da molti altri paesi: la moratoria puo costituire una pausa di riflessione prima di arrivare allabolizione totale, qualora si stimi che la situazione del paese non permetta un passaggio diretto allabolizione totale.

Hanno per ora ufficialmente decretato la moratoria:

La Bulgaria: Il Parlameno Bulgaro ha deciso allunanimità la moratoria sulle esecuzioni capitali il 20 Luglio 1990.

La Polonia per un periodo di cinque anni nel 1995: contestualmente è stato depositato dal Governo un progetto di legge tendente ad abolire totalmente la pena di morte: questo progetto di legge deve ora seguira il normale iter parlamentare: il portavoce del ministro della giustizia, ha dichiarato che è intenzione della Polonia abolire la pena di morte prima della sua adesione allUnione Europea.

La Moldavia, che è attualmente abolizionista dal Dicembre 95, aveva decretato una moratoria sulle esecuzioni, nel Giugno dello stesso anno.

Al momento della sua adesione al Consiglio dEuropa, nel novembre 1995, lUcraina aveva deciso una moratoria : dal settembre del 95 nessuna esecuzione capitale dovrebbe aver avuto luogo , secondo le dichiarazioni rese dal ministro della giustizia, Serghjei GOLOVATI.

Dichiarazioni che non sembrano confermate pienamente, infatti parrebbe che in due regioni dellUcraina, ancora si decretano ed eseguono pene capitali e questo secondo dichiarazioni di Amnesty International attendiamo una parola certa dai partecipanti ucraini al nostro Convegno.

Per quanto riguarda lAlbania, il 29 Giugno 1995 essa si èimpegnata a decretare una moratoria sulle esecuzioni capitali, in vista della sua adesione al Consiglio dEuropa.

In Lituania è stata decisa la moratoria nel 1995, ed è applicata.

Anche gli altri due Baltici, ed alcune Repubbliche della CSI , fra cui l'Azerbajigian e la Georgia sono indirizzate sulla strada della moratoria, anche se questa volonta che sembra chiaramente emergere mei dibattiti , non si e ancora concretizzata in atti legislativi

Riguardo ai Paesi 0SCE, il caso Stati Uniti risulta sempre il più grave, con parecchie esecuzioni negli ultimi anni, e nessuna volontà di abrogazione.

Cè stato addirittura un'iniziativa dellattuale governatore di New York, George Pataki, che ha rimesso in vigore la pena di morte nel 1995.

E per valutare esattamente la situazione negli Stati Uniti, abbiamo organizzato un convegno a New York nel Febbraio prossimo, e spero che molti di voi vi vorranno partecipare.

La Russia, al momento della sua adesione al Consiglio dEuropa nel febbraio di questanno, si era impegnata ad abolire la pena di morte entro il 1999 ed a rispettare nel frattempo una moratoria sulle esecuzioni.

Per il 1995, il ministero degli interni, parla di 16 esecuzioni: ma da altre istanze sarebbero filtrate cifre ufficiose secondo le quali le esecuzioni sarebbero state 90, di cui di 28 si ha notizia certa.

Per il 96 sembrerebbe che già 56 esecuzioni capitali siano state eseguite, Ma come ci ha ricordato Anatoli Pristavkin questa mattina, i dati reali sono sempre stati, e continuano ad essere, difficile da conoscere.

Certo, se consideriamo che negli anni dal 90 al 94 la media annuale era stata di circa 200 esecuzioni capitali, e considerato che la Commissione presidenziale per la Grazia ha già approvato più di trecento petizioni di grazia, appare credibile la stima secondo la quale nei bracci della morte in Russia ci sarebbero ancora 500 condannati a morte: quanti di loro saranno uccisi?

Certo, in Russia sono stati ristretti i casi passibili di pena di morte, riducendoli a dieci casi ,e la Commissione presidenziale per la grazia spinge affinchè essa sia attribuita per i soli reati di omicidio premeditato ed aggravato: nellera sovietica erano passibili di pena di morte anche i colpevoli di reati amministrativi, e solo nel 1994 è stata abilita la pena di morte per i reati di terrorismo e di sabotaggio.

Una proposta di moratoria sulle esecuzioni è stata presentata nel Febbraio scorso, fra gli altri dal Deputato della Duma Borshev, che ha aperto i nostri lavori, ed esiste un impegno ad abolire la pena di morte entro tre anni, ma mi e'parso di capire dagli interventi che mi hanno preceduta, che la strada sara'ancora lunga ed irta dui difficolta'

Il Primo Gennaio del 1997, ovvero fra poche settimane, dovrebbe entrare in vigore il nuovo codice penale, nel quale mi pare siano previsti ancora cinque reati punibili con la pena capitale: questo codice non ci pare in sintonia con gli impegni presi dalla Russia in campo internazionale, e spero che si possa ancora rimediare: alcuni Deputati Russi sono qui presenti: vi preghiamo cari amici, di fare tutto il possibile affinchè la Russia adempia agli impegni sottoscritti in ambito intrenazionale ed agli obblighi di responsabilità che le derivano storicamente: forse se essa avrà ilcoraggio di intraprendere la strada della moratoria prima e dellabolizione poi, forse anche le altre Repubbliche della CEI seguiranno il suo esempio!!!

Il Parlamento Europeo è stata l'unica Istituzione sovranazionale che ha osato addentrarsi nel discorso dellabolizione della pena di morte, e l'ha fatto con tante titubanze, visto che anche all'interno della Comunità Europea sussistevano nel 92 , dei Paesi che mantenevano ancora la pena capitale, anche se non più applicata da anni, ma da allora anche nell'Unione Europea alcuni passi positivi sono stati compiuti.

Come qualcuno vi spiegherà domani, abbiamo tentato di far si' che anche in sede 'ONU si affronti questo problema, e l'abbiamo fatto attraverso un tentativo, nel 1994, di far votare all'Assemblea generale la richiesta per una moratoria sulle esecuzioni capitali. Solo per 7 voti questa richiesta non è stata approvata, ed è nostra intenzione di ritentare l'anno prossimo, il 1997, e stiamo già lavorando a questa ipotesi, e la campagna 10 Paesi, 100 Città, 100 mila firme contro la pena di morte, che qualcuno vi illustrerà domani, e che vorremmo lanciare fortemente in Russia, è uniniziativa che vuole andare in questo senso.

Ma se altre Istituzioni non prenderanno posizione subito, in modo preciso,se i Paesi non prendono le misure loro richieste in questo senso nel momento della loro adesione a Istituzioni sovranazionali, sarà difficile incidere nelle realtà e nelle legislazioni di quei Paesi che o semplicemente tengono nei cassetti le proposte di abrogazione, quando ci sono, o addirittura tentano di reintrodurre la pena capitale,..

Cosa c'è bisogno affinchè la nostra battaglia per arrivare ad abrogare la pena di morte dagli ordinamenti entro l'anno 2000 possa avere successo?

L'unico modo per tentare di contrastare la tendenza in atto èquello dell'impegno e della mobilitazione transnazionale , ma poi di ognuno nel proprio paese, nei propri ordinamenti. Senza questo impegno, è sicuro fin d'ora che l'anno 2000 sarà per noi, da questo punto di vista, un anno di sconfitta e noi questo non lo vogliamo.

 
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