AdnKronos - Roma 9.dic. '98 - Inizierà martedì prossimo la raccolta delle firme alla Camera e al Senato ad opera di Nessuno tocchi Caino per Karla Faye Tucker, la donna condannata a morte nel Texas per omicidio. "Abbiamo già ricevuto l'adesione di alcuni parlamentari che ci aiuteranno nella raccolta delle firme", ha detto all'AdnKronos Alessandra Filograno dell'ufficio stampa di Nessuno tocchi Caino precisando che il primo grupp di firme sarà di deputate. L'associazione, inoltre, sta organizzando una manifestazione di protesta per giovedì prossimo alle 11.30 circa, davanti all'ambasciata americana a Roma. E la "Texas coalition to abolish the death penalty" terrà una dimostrazione il 17 gennaio prossimo ad Austin davanti all'ufficio del governatore George Bush jr. che finora non ha mai concesso la grazia."Mai come in questo caso - ha continuato la Filograno - è evidente che la pena di morte colpisce una persona diversa da quella che ha commesso il delitto: tutti coloro che si stanno occupando del caso hanno sottolineato che la Tucker è una donna diversa da quella che 14 anni fa commise l'omicidio". Il caso mette nuovamente in evidenza l'emergenza del Texas: "Lo Stato che nel 1997 ha fatto registrare un aumento delle esecuzioni a livello nazionale, quando negli altri Stati che applicano la pena di morte negli USA si è registrata una diminuzione delle esecuzioni."
La popolarità del caso Tucker, la prima donna ad essere giustiziata in Texas dopo più di un secolo, sta infine portando alla luce casi di condanante a morte in altri paesi, come le quattro sudanesi condannate per prostituzione ed una sudita per il possesso di 94 grammi di eroina.
