da Ekspress-Khronika, N 528 del 10 gennaio 1998, p. 1
ASGABAT. Il 7 gennaio scorso l'organizzazione internazionale per la difesa dei diritti Amnesty International (AI), con la sede centrale a Londra, ha espresso la sua preoccupazione per il destino di sei donne turcomanne condannate alla pena di morte per i reati legati alla droga.
AI comunica che secondo le informazioni non confermate Genghliemal' Khojakulievab (nata nel 1952), Zemfira Gusejnova (nata nel 1959), Ghizil'gul' Gurbangulieva (nata nel 1963), Nurbibi Bajramova (nata nel 1954, madre di sei figli), Ajbolek Ghilijova (nata nel 1960) e Gijmet Babaeva (nata nel 1961) sono state condannate alla pena di morte nel secondo semestre dell'anno scorso. Il ricosro per cassazione, fatto dalle sei donne, e' stato respinto. L'ultima speranza per le prigioniere che aspettano la morte nel carcere di Asgabat rimane la grazia da parte del Presidente turcomanno Saparmurad Nijazov.
AI dispone delle infomaioni pervenute dalle fonti non-ufficiali che in alcuni casi in Turkmenistan la sentenza viene eseguita poco dopo la sua emanazione, la cassazione e l'esaminazione formale della domanda di perdono.