Da alcuni lanci dell'Agenzia ANSA del 29 giugno sull'abolizione della pena di morte:
PENA MORTE: S.EGIDIO, AMNESTY E ONU, MORATORIA ENTRO DUEMILA
Roma - ''Un'azione cattiva non viene riscattata da una cattiva azione di vendetta e la giustizia non ha mai fatto passi in avanti strappando una vita umana'': un appello per l'abolizione totale della pena di morte e, comunque, per una moratoria delle esecuzioni capitali entro il 2000 e' stato nuovamente lanciato dalla Comunita' di S.Egidio, dal commissario europeo Emma Bonino, da Amnesty International, dall'organizzazione 'Nessuno Tocchi Caino' e da Staffan De Mistura, responsabile Onu in Italia, nell'ambito di un convegno a Roma dove e' stato presentato il libro 'Non Uccidere' (Guerrini e Associati). Il volume pubblica contributi di sister Helen Prejean, Amnesty International, Norberto Bobbio, Francesco Cossiga, e del sottosegretario agli Esteri Patrizia Toia.
Emma Bonino ha ricordato che il 18 giugno scorso l'Europarlamento ha chiesto a Strasburgo l'istituzione da parte dell'Onu di una moratoria universale delle esecuzioni capitali. In una risoluzione urgente approvata all'unanimita' i deputati comunitari hanno chiesto ai governi dei Quindici di promuovere l'iscrizione della questione della moratoria all'ordine del giorno della prossima assemblea generale delle Nazioni Unite. ''L'Europa - ha detto Bonino - dovrebbe farsi bandiera nel mondo come esempio per l'abolizione della pena capitale''.
Nel corso dell'incontro e' stato ricordato che ''95 stati nel mondo mantengono e utilizzano la pena di morte''.
Nel presentare l'appello Mario Marazziti, della comunita' di Sant'Egidio, ha ricordato che la comunita' lancera' un ''appello trasversale'' perche' almeno nel 2000 ci sia una moratoria.
Ad aprile la commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite ha approvato a Ginevra, una risoluzione favorevole all'abolizione della pena di Morte nel mondo presentata dall'Italia alla quale si sono associati 64 paesi. De Mistura ha assicurato che "la questione della pena di morte, resta all'ordine del giorno delle Nazioni Unite''.
Gerry O'Connel di Amnesty International, ha ricordato che dall'inizio del '96 al '97 tre paesi hanno rinunciato alla pena capitale, portando a 61 il numero degli Stati abolizionisti. Attualmente 117 la mantengono nei loro codici.
Sergio D'Elia di 'Nessuno Tocchi Caino' ha detto che l'Italia ha conquistato la leadership internazionale contro la pena capitale ma che ci sono purtroppo ancora paesi come la Cina ''dove si consuma la quasi totalita' delle pene'', o gli Usa ''dove tali condanne avvengono in una democrazia'', e i paesi africani e quelli arabi dove e' largamente praticata.