MERCOLEDI 21 LUGLIO ORE 15

SEDE DI NESSUNO TOCCHI CAINO IN

VIA DI TORRE ARGENTINA 76 (3o piano)

ITALIANA DETENUTA IN PAKISTAN PER EROINA. MOBILITAZIONE PER SCONGIURARE LA PENA DI MORTE.

L'APPELLO DEI FAMILIARI AL PRESIDENTE CIAMPI.

Roma, 20 luglio '99 - L'appello lanciato da Nessuno tocchi Caino al Parlamento e al Governo per scongiurare il rischio di condanna a morte per la donna arrestata all'aeroporto di Islamabad per possesso di eroina e detenuta da alcune settimane nelle carceri del Pakistan e' stato raccolto da parlamentari di vari gruppi. Sono state presentate interrogazioni alla Camera e al Senato per chiedere quali iniziative intenda prendere il Governo italiano per assicurare a Virginia (44 anni, romana) la massima assistenza psicologica, sanitaria e legale e per evitare la pena di morte. In Pakistan sono detenuti anche altri cittadini italiani.

Domani, mercoledi 21 luglio alle ore 15 nella sede di Nessuno tocchi Caino (presso il Partito Radicale in via di Torre Argentina 76) Sergio D'Elia (segretario di NTC), l'avvocato Cesare Del Monte (difensore di Virginia), i parlamentari on. Alfredo Biondi (vice presidente della Camera), sen. Athos De Luca (Verdi), sen. Tana De Zulueta (DS), sen. Pietro Milio (Lista Pannella), sen. Carla Rocchi (sottosegretario), on. Alberto Simeone (AN) illustreranno le iniziative parlamentari in corso.

Alla conferenza stampa parteipera' anche una sorella della donna detenuta che si fara' portavoce dell'appello rivolto da Virginia al Presidente della Repubblica Ciampi.

Nessuno tocchi Caino chiede al Parlamento anche l'invio urgente di una delegazione in Pakistan.

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