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Conferenza Hands off Cain
Partito Radicale Hands - 12 novembre 1999
COMUNICATO STAMPA

ONU - PENA DI MORTE. INCONTRO DEMOCRATICI DI SINISTRA E NESSUNO TOCCHI CAINO. SODDISFAZIONE PER I RISULTATI DELL'INCONTRO E PREOCCUPAZIONE SULLO SCONTRO IN ATTO A NEW YORK.

Roma, 12 novembre '99.

Particolare soddisfazione ha espresso Nessuno tocchi Caino sui risultati dell'incontro con il segretario nazionale dei DS Walter Veltroni. Comune la preoccupazione che lo scontro, tra i più duri degli ultimi tempi, in atto all'Onu sulla risoluzione dell'Unione Europea che chiede la moratoria delle esecuzioni, dalla questione della pena di morte sia spostato su uno dei punti più controversi dell'azione anche recente delle Nazioni Unite: il diritto-dovere di ingerenza a fini umanitari.

"La proposta politica sul tavolo è quella della moratoria delle esecuzioni in vista della completa abolizione della pena di morte, e questa deve rimanere", ha dichiarato Sergio D'Elia, che ha guidato la delegazione di Nessuno tocchi Caino, di cui facevano parte anche Marco Cappato, parlamentare europeo e Danilo Quinto tesoriere del Partito Radicale. "Dobbiamo sconfiggere ogni tentativo di cambiare le carte in tavola portato avanti da coloro che non vogliono nè l'abolizione della pena di morte nè la moratoria delle esecuzioni, e non vogliono neanche alcuna interferenza dall'esterno sui diritti umani."

E' questo il proposito esplicito di due emendamenti presentati dall'Egitto e da Singapore sulla sovranità nazionale tesi a creare scompiglio e divisione nel campo abolizionista più che a snaturare la proposta di moratoria; mentre altri emendamenti sono chiaramente "killer", tesi cioè a sopprimere la proposta di moratoria o parti importanti della risoluzione.

"Possiamo votare e spaccarci sulla proposta di moratoria e sull'abolizione della pena di morte - ha concluso Sergio D'Elia -, non possiamo risolvere con questa votazione uno dei punti più cruciali e irrisolti della storia anche recente delle Nazioni Unite, l'art. 2, paragrafo 7 della Carta dell'Onu, che costituisce un punto delicato di equilibrio nel rapporto tra ruolo dell'Onu e sovranità nazionale."

Ufficio Stampa

06/68979214

0335/6153305

 
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