IL PASSO VERSO LA PENA DI MORTE E' BREVE.Roma, 10 feb. 00 - La sentenza della Corte d'Assise di Foggia nei confronti delle due ragazze Anna Maria Botticelli e Mariena Sica, ci sollecita una riflessione. E' stata fatta giustizia o vendetta? La pena massima prevista dal codice penale italiano e' stata applicata in una vicenda in cui le protagoniste rischiano di essere additate - senza nulla togliere alle loro responsabilita' morali e panali - come le nuove "streghe" del Duemila. Forse perche' tutta la tragica vicenda si e' svolta al sud in un contesto non mafioso ma solo femminile? In un Paese dove l'ergastolo non viene comminato neanche in casi come quello del pluriomicida di Milano, accanirsi penalmente verso due adolescenti, in un contesto che probabilmente avrebbe richiesto di riconoscere alcune attenuanti, ci sembra rispondere piu' a esigenze di vendetta che non di giustizia per la vittima e per i suoi familiari. Un atteggiamento che ci fa pensare che se fosse stata prevista la pena di morte, in questo caso sarebbe stata applicata.
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