Gli esperantisti dei Paesi dell'Unione Europea, riuniti a Stoccarda nel 3· Congresso Esperantista dell'Unione Europea dal 16 al 19 maggio 1997,
CONSCI
- che i popoli europei, dopo molti sanguinosi conflitti e milioni di vittime, dopo la seconda guerra mondiale hanno intrapreso il cammino verso la pacifica convivenza entro istituzioni democratiche comuni;
- che l'Unione Europea costituisce il tentativo concreto di costruire insieme tali istituzioni;
- che il futuro della pace e della prosperitß dei popoli d'Europa e' strettamente legato al successo di tale tentativo;
E INOLTRE CONSCI
- che il continente europeo e' la parte del mondo in cui il problema delle lingue riveste la massima importanza e la massima urgenza;
- che la mancanza di una soluzione democratica al problema della comunicazione interpersonale diretta fra i cittadini europei costituisce un enorme ostacolo al progresso della costruzione europea;
DICHIARANO
- che la varieta' di culture, idee e lingue costituisce si' una grande ricchezza, ma solo alla condizione che sia accompagnata da comuni basilari principi di rispetto per i diritti umani fondamentali e dalla possibilita' effettiva di comunicazione reciproca su base paritaria;
- che l'apprendimento della lingua internazionale pianificata Esperanto, seguito nella misura del possibile dal successivo studio di una o piu' lingue etniche, e' la via piu' opportuna per realizzare un modo di comunicare paritario insieme a una piu' profunda conoscenza reciproca;
RICHIAMANO L'ATTENZIONE
delle istituzioni dell'Unione Europea, dei governi nazionali e della pubblica opinione sulla possibilita' che il movimento esperantista propone, secondo il presentato a Praga nel luglio 1996;AFFIDA alla il compito di rappresentare il movimento per l'Esperanto di fronte alle istituzioni dell'Unione Europea, di presentare loro le possibilita' di una e di collaborare in ogni modo con esse al fine di raggiungere una migliore comunicazione reciproca fra gli Europei.Stoccarda, 18 maggio 1997
La risoluzione e' stata discussa e approvata dal Comitato dell' il 18.5.97 e approvata per acclamazione nella seduta conclusiva del Congresso il 19 maggio.