Gioventu' Esperantista Italiana
COMUNICATO STAMPA DETTAGLIATO SUL CONGRESSO INTERNAZIONALE GIOVANILE
ASSISI, 24 - 31 LUGLIO 1997
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1 CHE COS'E' LA GIOVENTU' ESPERANTISTA ITALIANA (IEJ)
2 IL CONGRESSO INTERNAZIONALE GIOVANILE
3 L'ESPERANTO: DOMANDE E RISPOSTE
4 USI DELL'ESPERANTO
5 IMPARARE L'ESPERANTO
6 L'ESPERANTO E LA RELIGIONE CATTOLICA
7 PER CONTATTARCI
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1 CHE COS'E' LA GIOVENTU' ESPERANTISTA ITALIANA (IEJ)
La Gioventu' Esperantista Italiana (in esperanto: Itala Esperantista
Junularo, abbreviato in IEJ) e' un'associazione culturale giovanile che ha
per fine la diffusione della lingua internazionale esperanto. Le sue
attivita' comprendono:
- Incontri e seminari per attivisti e non
- Campi di lavoro internazionali e altre azioni di volontariato
- Informazione sull'esperanto, sulla propria attivita' e su quella delle
analoghe associazioni estere
- Rapporti con gli Informagiovani
- Concerti e turnee' di gruppi musicali e teatrali esperantisti.
La IEJ e' sezione giovanile della Federazione Esperantista Italiana (FEI),
della quale condivide lo statuto e la condizione di ente morale. In
particolare lo statuto stabilisce l'estraneita' ad ogni ideologia politica
o fede religiosa. La IEJ non ha fini di lucro ed e' finanziata
esclusivamente dai propri soci o da enti pubblici (per specifiche
iniziative). Tutti i collaboratori sono volontari non pagati.
La IEJ e' anche sezione italiana dell'Organizzazione Mondiale Giovanile
Esperantista (Tutmonda Esperantista Junulara Organizo, abbreviato in TEJO),
che con l'Associazione Universale Esperantista e' membro consultivo
dell'UNESCO.
2 IL CONGRESSO INTERNAZIONALE GIOVANILE
In esperanto: Internacia Junulara Kongreso, abbreviato in IJK. Si tiene
ogni estate in un paese diverso. Per esempio, le ultime edizioni sono
state: 1994 Chonan, Corea del Sud; 1995 San Pietroburgo, Russia; 1996
Guentersberge, Germania; quest'anno si svolgera' ad Assisi, dal 24 al 31
luglio. Contiamo di avere oltre 600 persone da piu' di 30 paesi. Il
Congresso di Assisi e' organizzato dalla Gioventu' Esperantista Italiana
(IEJ) in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale Giovanile
Esperantista (TEJO).
Un punto d'incontro
Al Congresso si respira la particolarissima atmosfera degli incontri
giovanili esperantisti, fatta di amicizia, divertimento, rispetto delle
differenze. E' facile fare amicizia con ragazzi stranieri; in seguito ci
saranno tante occasioni per ricambiare la visita, per esempio andando ai
vari incontri analoghi. La comunicazione e' facile e immediata, sia nei
momenti piu' informali, sia durante le parti "serie" del programma.
C'e' cultura e cultura
Sul tema del Congresso (quest'anno e' "L'uomo e la natura: comunione o
dominio?") si svolgono conferenze, discussioni, lavori di gruppo; il
tutto naturalmente in esperanto. L'uso della lingua internazionale permette
di trattare il tema in modo veramente multiculturale.
Chi non e' interessato alle conferenze puo' scegliere corsi e gruppi "fuori
tema", ad esempio: corsi di ballo, teatro, orientamento, difesa personale
ecc.; inoltre si svolge un corso di esperanto per i principianti (che
possono subito mettere in pratica quanto appreso).
Esperanto by night
Le sere e le notti del Congresso offrono opportunita' per tutti i gusti.
Il programma serale comprende: concerto rock aperto al pubblico di Assisi,
spettacolo teatrale (entrambi in esperanto), giochi, feste ecc. Fino a
tarda notte funzionano il bar e la discoteca; chi non ama ballare puo'
tranquillamente chiacchierare, cantare, bere una birra...
Vacanze intelligenti
Cercheremo di far vedere agli ospiti stranieri le bellezze artistiche di
Assisi. Naturalmente anche per gli italiani questa e' un'occasione per
scoprire o riscoprire questa citta'. Inoltre sono previste escursioni a
Firenze e a Siena.
3 L'ESPERANTO: DOMANDE E RISPOSTE
Quando e' nato l'esperanto?
L'esperanto e' nato alla fine del secolo scorso. L'idea venne ad un oculista
di Varsavia, L. L. Zamenhof, che pubblico' la prima grammatica.
Fin dall'inizio Zamenhof rinuncio' ad ogni diritto, anche simbolico, sulla sua
lingua: non voleva esserne esserne considerato l'autore, ma solo l'iniziatore.
Che tipo di lingua e'?
L'esperanto e' una lingua relativamente semplice e razionale nella
grammatica: tutti i verbi si coniugano allo stesso modo; da un insieme
ristretto di elementi base si possono derivare moltissime parole composte;
ecc.
La pronuncia non pone problemi: ci sono 28 suoni (l'inglese per esempio ne
ha 44) e ad ogni suono corrisponde sempre la stessa lettera e viceversa.
Il vocabolario deriva per la maggior parte dalle lingue neolatine, per il
resto da quelle germaniche e slave.
L'esperanto ha anche un valore propedeutico: cioe' e' stato dimostrato che
chi lo impara poi e' molto facilitato nello studio delle altre lingue.
Essendo nato come lingua internazionale, l'esperanto appartiene a tutta
l'umanita': e' una lingua neutrale, che si puo' adoperare
internazionalmente senza privilegiare o discriminare alcun popolo.
Gli esperantisti sperano di abolire le lingue nazionali?
Fin dalla nascita dell'esperanto (alla fine del secolo scorso), l'unica
risposta che sia mai stata data e' no: l'esperanto e' usato e proposto come
seconda lingua per i rapporti internazionali, parallelamente alle lingue
nazionali.
E l'inglese?
Non abbiamo niente contro l'uso della lingua inglese, e apprezziamo tutte
le opportunita' per comunicare che essa da'; l'esperanto e' una
possibilita' in piu', per chi vuole dialogare in modo facile, immediato e
paritario.
L'esperanto e' una lingua artificiale / fredda / senza cultura / ...
Basta ascoltare una conversazione in esperanto per rendersi conto che e'
una lingua come tutte le altre, per niente fredda o meccanica. Fra l'altro
esistono persone che parlano l'esperanto dalla nascita: provate a dirlo a
loro che e' una lingua artificiale! Per quanto riguarda la cultura,
l'esperanto possiede una vasta letteratura, sia originale che tradotta,
gruppi teatrali e musicali, riviste di tutti i tipi. L'esperanto e' presente
su internet in centinaia e centinaia di siti, e viene insegnato in
universita' di tutto il mondo, comprese quelle di Torino e Siena.
Ma se non ce l'avete fatta in cent'anni...
Non e' necessario essere uno specialista per sapere che cent'anni sono un
tempo molto breve per una lingua. Comunque quasi tutti gli esperantisti
contesterebbero la frase "non ce l'avete fatta": l'esperanto esiste e chi
vuole puo' usarlo per comunicare con ragazzi e ragazze di tutto il mondo.
Probabilmente questa e' la cosa piu' importante.
4 USI DELL'ESPERANTO
L'esperanto si puo' usare per:
- Partecipare agli incontri, giovanili e non, che si tengono in tutto il
mondo.
- Partecipare ai campi di lavoro ecologici, archeologici, ecc., organizzati
dai giovani esperantisti: si lavora per qualche ora al giorno, e in cambio
si ricevono vitto e alloggio gratuiti.
- Viaggiare, ad esempio usando il Pasporta Servo (Servizio Passaporto), una
rete di persone di tutto il mondo disposte ad ospitare gratuitamente
giovani esperantisti.
- Corrispondere
- Leggere libri e riviste e ascoltare musica
- Partecipare alle attivita' delle decine di associazioni esperantiste
settoriali, che raccolgono gli esperantisti che si interessano di ecologia,
ciclismo, religione, politica, scoutismo, ecc.
5 IMPARARE L'ESPERANTO
Per imparare l'esperanto esistono parecchi sistemi:
- Corsi tradizionali, che si svolgono praticamente in tutte le citta' in
cui esiste un gruppo esperantista
- Corsi brevi, come quello che si svolgera' ad Assisi durante il Congresso
- Manuali per autodidatti, come "Parlo esperanto" di Davide Astori, editore
Vallardi.
- Corsi per corrispondenza
- Corsi interattivi per P.C.
- Corsi su internet
6 L'ESPERANTO E LA RELIGIONE CATTOLICA
L'esperanto e' indipendente da ogni fede o idea politica, ma naturalmente
esistono esperantisti cattolici, che si dedicano ad attivita' particolari
(incontri ecumenici, celebrazioni, ecc.). E' da notare che diversi eminenti
cattolici, come padre Massimiliano Kolbe, sono stati esperantisti; e che il
Papa ha piu' volte usato l'esperanto per i suoi messaggi natalizi.
Nell'ambito del congresso di Assisi sono previste riunioni per i cattolici
e la celebrazione di una messa in esperanto.
7 PER CONTATTARCI
Gioventu' Esperantista Italiana
via Villoresi 38
20143 Milano
tel. + fax 02 58100857
http://www.arpnet.it/~esper/iej/iej.htm
Responsabile dell'informazione sul Congresso:
Giuseppe Castelli (gc412712@silab.dsi.unimi.it)
tel. 0523 592908
Durante il Congresso:
Hotel Cenacolo Francescano (075 8041083); chiedere di Giuseppe Castelli
o Federico Gobbo.