(ANSA) - FIRENZE, 21 Gen - Sono 24.151 in tutta Italia le persone che secondo la procura di Firenze sono state truffate da una presunta associazione per delinquere, della quale farebbero parte alcune societa' che s'occupano della vendita di corsi d'inglese. Il numero dei presunti truffati accertato nel corso di un'indagine della Guardia di Finanza e' emerso all'apertura a Firenze dell'udienza preliminare contro 37 persone, accusate di aver dato vita ad un'organizzazione per la vendita per corrispondenza di corsi d'inglese che in questi anni avrebbe fruttato circa venti miliardi di lire.
Secondo l'inchiesta del PM Luigi Bocciolini, l'accusa di truffa sarebbe legata al fatto che i corsi vengono venduti facendo firmare per la strada contratti d'acquisto senza che chi li sottoscrive si renda conto della scelta che ha fatto. ''Vengono formulati contratti - ha spiegato Salvatore Carluccio, della Federconsumatori, che sta raccogliendo denunce e segnalazioni su questa vicenda - facendoli passare per interviste. non vengono fornite copie, non viene lasciato il tempo necessario per leggere il contratto''. Federconsumatori e Adiconsum avevano chiesto di costituirsi parte civile, ma il GIP Antonio Banci non ha concesso loro questa facolta'.
A margine dell'udienza preliminare e' emerso che da parte delle societa' finite sotto processo sta proseguendo in tutta Italia l'attivita'di vendita dei corsi e di recupero dei crediti. Atti di citazione vengono ancora inviati da decine di tribunali. La Federconsumatori ha riferito, come esempio, il caso di un padre che pochi giorni fa si e'visto costretto a pagare 3 milioni e 600 mila lire per un contratto sottoscritto nel 1991 dal figlio (che non ha mai ricevuto il materiale del corso), sotto la minaccia di un pignoramento.
Vittime della presunta truffa sono soprattutto studenti universitari e militari di leva, avvicinati nei pressi delle facolta'o delle caserme e convinti a firmare contratti dopo essere stati intervistati ''sull'utilita'dei corsi di apprendimento delle lingue straniere''. La vendita dei corsi d'inglese e' ripartita tra una ventina di societa', la capofila delle quali ha sede a Firenze: Da qui l'avvio nel capoluogo toscano di un'inchiesta che abbraccia tutto il territorio nazionale.
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