Corriere della sera, giovedi , 30 settembre 1999. ESTERIPer i gusti dei francesi la Commissione europea guidata da Romano Prodi è troppo anglofona. In prima linea ad alimentare la polemica c'è il quotidiano parigino Libération. »God save the Commission européenne , titolava ieri il giornale, in un misto di inglese e francese (»Dio salvi la Commissione europea ). Innanzitutto il quotidiano critica l'assegnazione di posti chiave nell'esecutivo di Bruxelles a funzionari britannici che, in base alle nomine recenti, hanno ottenuto otto incarichi direttivi (tre capi di gabinetto e cinque vice). Quindi Libération indica come sintomo dell'»anglofilia galoppante di Prodi la scelta del britannico Neil Kinnock per la riforma della Commissione, istituzione creata su modello francese. Infine, la polemica del giornale si indirizza alla prevalenza della lingua inglese nelle riunioni di lavoro, tra i portavoce e nelle sale stampa. Tutti segni di una preoccupante »tendenza all'anglicizzazione che avrebbe contagiato anche il vice-presidente francese della Banca centrale europea,
Christian Noyer, bacchettato da Libération »per aver parlato in inglese davanti a una commissione del Parlamento europeo .