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Conferenza Movimento club Pannella
Pedone Alessandro - 5 settembre 1994
Ancora su Di Pietro...

Non sono solito scaldarmi particolarmente sulle notizie

che leggo dai giornali, radio, televisione, Agora'

e media in generale ma questa ultima uscita di Di Pietro

mi ha fatto proprio sobbalzare.

Non avendo competenze tecniche specifiche (trattandosi di

Di Pietro, sembra che si debba iniziare con questa premessa,

forse trattandosi di Biondi non serviva...) non posso che

esprimere giudizi personali e contestabilissimi sull'as-

surdita' della formalizzazione dell'uso della dilazione.

Mi posso sbagliare, ma nel dettaglio la proposta non mi

convince neppure un po'.

Quello che invece mi manda su tutte le furie, e che vedrebbe

anche un cieco se non si trattasse di Di Pietro e' il modo

con il quale Di Pietro ha formalmente e pubblicamente

usufruito (del tutto consapevolmente) del suo potere per

far passare un proposta di legge da lui formulata.

Non credo neppure un po' che l'abbia fatto nell'interesse del

paese. Se l'interesse del paese era quello che interessava a

Di Pietro bastava mandare, senza tanto clamore, una bozza del

progetto a Biondi, che certo di un patto di 'non aggressione'

da parte del pool avrebbe fatto passare il progetto in

quattro-e-quattro-otto.

Non puo' passare inosservato a nessuno che il problema della

cosidetta 'soluzione politica' come l'ha definita il 'Ministro'

Borrelli (da notare che tutto il resto veniva definito 'colpo

di spugna') era il pool stesso. Ormai era chiaro che ad ogni

pronunciamento del governo in questa direzione sarebbe cor-

risposta una dichiarazione con sostanziale diritto di veto

da parte del pool (speaker, naturalmente, Di Pietro).

Di Pietro e il Pool (sostanzialmente Di Pietro e Borrelli,

sembra altri si siano dissociati) desiderino concludere la

vicenda SOLO a modo loro e passare per Salvatori della Patria

fino in fondo. No, non e' possibile, e troppo evidente!!!!

In questo clima dobbiamo perfino sentire le sparate di qualche

esponente di AN che dicono di veder di buon occhio un

Di Pietro presidente del consiglio: ma cose si fa, dico io...?

Ho visto che qualcuno (non mi ricordo chi, mi scuso) ha segnalato

l'intervento di Panebianco che avevo gia' letto.

Complimenti a Panebianco per il coraggio di aver tiepidamente

accennato ad un dissenso formale al comportamento di Di Pietro

ribadendo altre 10 volte che probabilmente (lui, poverino, non

e' un tecnico e' quindi che puo' dire...?) la soluzione era

assolutamente la migliore possibile. Chissa' perche' questi

editorialisti si sendono legittimati a parlare assolutamente di

tutto, anche di quello che non conoscono minimamente, ma difronte

a Di Pietro mostrano tanta umilta' da giovincelli?

Forse era meglio un bel fondo che facesse sfoggio di onnipotenza

magari sulla conferenza del Cairo o di qualsiasi altro

bell'argomento disimpegnante....

E' pensare che Di Pietro aveva rifiutato la poltrona di Ministro

degli Interni. Sfido. Cosi' ha molto piu' potere senza bruciarsi

la popolarita' avendo a che fare con problemi concreti.

Che punti alla Presidenza del Cosiglio? Ho forse covernare un

paesucolo come l'Italia, pieno di corrottti, e' troppo noioso?

Forse andrebbe meglio la Presidenza degli Stati Uniti?

Attenzioneo, sovente li fanno le cose un po' piu' seriamente

che da queste sciagurate parti!

Scusate lo sfogo che mi ha fatto scrivere un po' troppo e

forse un po' troppo velocemetne. Di solito non sono cosi'

polemico, amo i toni poco accessi ma credo che in questo

caso si sia veramente passato i limiti.

Scusate anche i probabili errori di battitura quando si

viaggia a 150 cps, come le vecchie stampanti...

--- MMMR v3.40unr

 
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