Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 14 giu. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Movimento club Pannella
Partito Radicale Rita - 16 settembre 1994
DICHIARAZIONE DI ANTONELLO MARZANO, del Consiglio Generale del Movimento dei Club Pannella-Riformatori, SUL CONDONO EDILIZIO

E' di questi giorni la notizia che il Governo si prepara a reiterare - si presume nell'attuale stesura - il decreto-legge sul CONDONO EDILIZIO. Nelle prossime ore uscirà, poi, un libro bianco di LEGAMBIENTE sugli abusi commessi dalla speculazione dopo l'uscita del decreto.

Con queste premesse, corre l'obbligo, a noi Riformatori- Movimento dei Club Pannella, di sottolineare che:

1- La pratica di legiferare - soprattutto in materie delicate come quella urbanistico-edilizia - attraverso decreti, che fissano tempi e modi di applicazione delle norme, quantificano tributi, oblazioni, stanziamenti, delineano sanzioni amministrative o penali e ne modificano altre già in vigore, creando aspettative che aprono pericolosi varchi alla speculazione edilizia piccola e grande, ingenerando incertezza del diritto nel momento in cui lo stesso Governo prepara modifiche ed aggiustamenti - magari peggiorativi - al decreto che si appresta a reiterare, è un contributo - l'ennesimo - portato alla causa non solo della speculazione e dell'abusivismo spicciolo, ma al caos urbanistico effetto e causa della pessima gestione del territorio che si vorrebbe a parole combattere con questo decreto.

2- E' necessario ripensare urgentemente ai molteplici problemi sollevati dal provvedimento sul condono (alcuni dei quali ci trovano d'accordo) e lavorare da subito ad una legge che li affronti in una logica non viziata dalla demagogia dello "ABUSIVISMO DI NECESSITA'" non meglio definito, ma piuttosto improntata ad individuare la vera causa del fallimento della legge dell'85, e gli strumenti idonei a sventarne di nuovi e più pericolosi.

Serve fare chiarezza su questo punto, e mettere da parte la suicida ipocrisia di chi non vuol vedere ciò che è per noi anche troppo chiaro: chi doveva prevenire e reprimere le violazioni in questi 9 anni (sindaci e magistratura, che ne avevano gli strumenti) non l'ha fatto. E se passasse questo decreto, che non offre nuovi strumenti in questo senso, e anzi ignora le reali cause e responsabilità del fallimento di quelli in vigore, che sono ottimi, e la cui unica colpa è di non essere stati utilizzati..., se ne guarderanno bene anche in futuro.

Si tratta quindi di perseguire chi non persegue ne' previene (amministrazioni comunali, polizia giudiziaria, magistrati, ecc.) in maniera esemplare, sì da colmare il vuoto di responsabilità che costoro hanno colpevolmente mostrato in questi anni, assistendo inerti (quindi partecipando da complici) alla distruzione scientifica del nostro territorio.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail