Radio radicale è una radio di regime! Quindi è giusto che lo siano anche i giornalisti che ci lavorano. Lapalissiano il ragionamento. Purtroppo non è vero che la radio (di regime) possa licenziare, altrimenti il problema sarebbe risolto. Ma guarda un po', quindi per poter combattere "la crociata nonviolenta", Radio radicale dovrebbe comportarsi come il peggior padrone, esporsi licenziando senza giusta causa... eccetera. Questa è la misura della libertà dell'informazione in questo paese: io Pannella c'ho un giornale, i giornalisti mi diventano tutti "communisti" e nun ce pozzo fa' gnente... anzi, devo coprirli d'oro, per assicurarmi di continuare a dire le cose che voglio dire.Ah! ma adda venì Baffone!