e a ENRICO JEZZI, i quali, nel giorno dello sciopero dei redattori di radio radicale, hanno garantito come sempre ai cittadini italiani l'informazione sulle vicende parlamentari, informazione che il TG1 ha relegato ad una notiziola in quarta senza nemmeno farne menzione nei titoli.Scegliere oggi come giornata di sciopero, oggi che si discuteva il decreto salva-Rai in Parlamento, è segno di miopia da parte dei reporters di RR, che per i propri interessi CORPORATIVI, hanno boicottato la libera informazione, il pubblico servizio che RR ha sempre offerto ai cittadini; come se la loro capacità professionale non dipendesse proprio dall'impostazione della NOSTRA radio, impostazione che deriva da una precisa concezione politica, quella radicale e liberale, antisindacatocratica e anticorporativa, che i redattori della Radio hanno oggi tradito.