Ascoltando le controproposte avanzate da alcuni sindacalisti alla manovra finanziaria del governo, controproposte che, sembra, sono alla base del rito collettivo dello sciopero generale, c'e' da rimanere, quanto meno, sbalorditi.
I punti salienti, da quanto e' stato detto nel corso della trasmissione di RAI 3 alla quale partecipo' anche Pannella sono:
- Prestito forzoso - ritardo di tre anni nel rimborso IVA alle imprese - Imposta patrimoniale - limitazione della circolazione dei flussi finanziari per limiatre le fughe di capitali - tassazione dei titoli di stato Al di la' della legittimita' e della realizzazione di queste misure senza far precipitare l'Italia nel baratro del terzo mondo, queste erano le politiche economiche che gia' si potevano intuire costituire il programma del governo progressista, magari mitigato da esenzioni o sovvenzioni per le grandi imprese che i progressisti sostenevano.
Su questi temi i sindacati chiamano a raccolta il popolo, o cosi' si arrogano di aver fatto.
Peccato che non il popolo ma gli elettori, il 27 marzo, hanno bocciato proprio una ipotesi economica di questo segno, facendo vincere la coalizione che oggi - nel bene e nel male - ci governa.
Non si puo' pretendere attizzando la pizza di imporre al governo una scelta di politica economica che proprio l'elettorato ha rifiutato.
Questo e' peronismo, come era peronismo vare un sindacalista presidente della RAI, uno - che per sua ammissione nulla sapeva di fisco - come direttore delle finanze ed uno addirittura ministro del lavoro.
Per questo ritengo legittima e doverosa la marcia di Domenica, alla quale non so se potro' partecipare, dato che mi ero organizzato per il Sabato, ma alla quale, comunque, non posso che dare la mia solidarieta', perche' vengano ripristinate le regole del gioco, nel rispetto di una democrazia in pericolo, non per cinque ministri fascisti, ma per una opposizione che, abituata a gestire e spartirsi consistenti fette di potere, non e' disposta a farsi togliere l'osso di bocca e sta giocando tutte le carte, anche le piu' sporche, per ottenere cio' che vuole.
La cosa peggiore e' che, purtroppo, la maggioranza sembra far ben poco per togliere argomenti a questa opposizione caciarona ed imbelle, anzi, proprio la maggioranza sta facendo di tutto per dare ragione a chi e' stato sconfitto; come fare marcia indietro su tanti fronti che, invece , erano e sono qualificanti in senso liberale, liberista e riformatore - vedi decreto Biondi, riforma della previdenza- e facendo marce forzate, viceversa, verso nuove lottizzazioni, conservazioni e mantenimento dello status quo, se non peggiorativo di questo, come ad esempio sulla scuola.
Sperem nell'illuminazione divina!
Riccardo Gandolfi.